martedì 19 maggio 2015

La Paura fa 0,7

Avevamo avvertito che la "Paura" delle elezioni regionali avrebbe costretto tutto l'apparato mediatico controllato dalla grande finanza, non intesa come Guardia, ad inasprire i messaggi per tutelare il renzismo al potere. L'asticella della sopravvivenza di questo governo, (sempre meglio ricordare che è terzo figlio illegittimo, nato senza la copertura preservativa delle elezioni), viene fissata ad un prudente 35%. Sotto ci saranno problemi, molti, che il sempre attento Mattarella, da vero guardiano delle istituzioni, non avrà tentennamenti nell'affrontare. Le veline giornalistiche avevano iniziato sorgendo uno 0,1 di aumento del Pil. I sondaggi che danno i "nemici" Salvini e Grillo in fortissima ascesa, hanno costretto ad aumentare la crescita fino a portarla ad uno 0,4, già simile ad un miracolo da canonizzazione. Siamo alla disperazione. Salvini ed in particolare Grillo, già dato per finito, sono pronti a guastare la vittoria dell'immacolato De Luca. Questa mattina, ad abundantiam e per rassicurare i mandanti e pagatori (Marchionne&C) le veline hanno innalzato la previsione ad uno 0,7 annuo. Sempre una cagatina, ma per ora di più non possono raccontare. In sovrappiù una locandina come quella del Carlino questa mattina non ce l'aspettavamo: Gnassi concede il Lungomare ai Bagnini. Si tratta di un'altra lettera di patronage?