sabato 8 ottobre 2016

A domanda: risposta

Un assiduo lettore, poi diventato amico, mi ha chiesto l'origine della mia (presunta) cultura demaniale. A domanda: rispondo. Le fonti sono essenzialmente due: una lunga esperienza amministrativa con deleghe attinenti alla materia e ..lo spostamento delle scogliere di Viserba nel lontano 1986. Siamo stati l'unico comune in Italia ad avere compiuto un'opera di quella natura, oggi le abbiamo in perenne manutenzione. Non voglio nessun merito, rimane il "salvataggio" della balneazione viserbese e avere "permesso" ad una decina di pagatissimi e presunti esperti di accanirsi in questi anni con lo sfoltimento delle stesse. Sarebbe bastato un varco "soffolto" nel mezzo. Costava troppo poco. Una volta, pensando ad esempio al "motivato" assessore Morolli e la sciocca esternalizzazione, se venivi intervistato (?) anche da Blog doppiamente faziosi ed interessati, dovevi conoscere l'argomento. Corre il rischio di fare il capro.. espiatorio per i veri colpevoli dei patti ciellini e civici. Ho preferito rispondere all'amico in termini pubblici, può servire alla novella "pasionaria" a 5 Stelle e Cardone, per capire qualcosa. Riconosco le perplessità amicali, da una parte Lugaresi e dall'altra il resto del mondo e..tre giornali allineati come ombrelloni. Come faccio a sostenere che i "bandi" della Bolkestein erano già previsti dal Codice della Navigazione? Basterebbe leggere e capire entrambi. L'elemento volutamente fuorviante nel dibattito, in verità molto scarso e appecoronato è il famoso diritto d'insistenza. Introdotto nel Codice una decina d'anni orsono, costituisce prerogativa a se stante. Applicabile solo qualora vi siano elementi di maggiore interesse pubblico in una istanza concorrente. Qualsiasi normativa diversa cozzerebbe contro le norme e la costituzione anche nella versione renziana. Nel caso fossimo costretti ad uscire dall'Europa per fallimento nazionale, i bandi non verrebbero superati. Sarebbe necessario cambiare la costituzione e decine di norme che si fondano su questi principi. Tornando alla domanda: se il teorico concorrente/i allo scadere della primitiva concessione, offre elementi impiantistici, organizzativi ed economici (canone maggiore), è dovere dell'Amministrazione espletare, così recita il Codice, una licitazione privata, ossia una gara tra i due o più richiedenti. Le tante sentenze la paragonano al pubblico bando. L'unica differenza tra la nostra Legislazione e la Direttiva Europea detta Bolkestein è che con la legge italiana il bando scaturisce da una o più domande concorrenti, la Direttiva obbliga il bando a prescindere. Sono felice che qualcuno si appassioni a questi temi che rappresentano la parte strategica per il futuro della nostra Città. Come puoi spacciare un (altro) Parco sul Mare se prima non chiarisci gli aspetti di questa vertenza? Gnassi è solo l'ultimo stregone da lungomare, i precedenti erano tutti famosi: Errani, ministri, sottosegretari e onorevoli a stufo. Il più furbo però è Pizzolante. Ha goduto dei voti plebiscitari delle categorie del sole e canoni ridicoli, se va male e andrà malissimo, è colpa del Pd. Tanto una in più..