giovedì 20 ottobre 2016

Vecchio Diportista

Ho sempre attraccato la mia vecchia barca (Calafuria) alla Fossa dei Molini e ho vissuto tutta la storia di questo "approdo" avendolo realizzato come assessore nel lontano 1983, dando allo scolo le sembianze di un Porticciolo. Ho anche interpretato per una decina d'anni la figura del Presidente del Circolo Nautico Viserba, nato sulle sponde dello..scolo. Una odissea di denunce che partivano dalla stessa sede (abusiva) tutte le volte che si voleva realizzare qualche cosa di nuovo, in una realtà dove il termine "dormitorio" è puro eufemismo. Il problema ormai è la qualità dei dormienti. Non esiste più commercio e nemmeno turismo, fatta lodevole eccezione per un palmo della mano di alberghi che resistono. Le regole per il Circolo sono state inflessibili, al punto che avendo capito chi era nel "mirino" me ne sono andato, lasciando il posto finalmente ad uno ..che diceva di essere amato da Gnassi. Andate a vedere cosa è rimasto in piedi. Ho scritto tante volte del Circolo più "monitorato" d'Italia. In Comune e Capitaneria il relativo fascicolo deve essere spostato da un tir. Ho anche pensato di proporre una sede dei civivo balneari, forse il copione cambiava. La nostra è una storia di soci che si sono sacrificati con il loro impegno e lavoro per la comune passione del mare. Le regole per noi erano giustamente inflessibili in una città famosa come osservante e ossequiente alle stesse. Ci sono (forse) qualche migliaio di abusi non colpiti mentre la nostra misera tettoia è stata abbattuta, non dal vento. Una (lunghetta) pugnettina per approdare a quello che sta succedendo al nobile Circolo Nautico di Rimini, entrato (dicono) ufficialmente nel Partito di Gnassi. Stanno litigando due "cordate". Questo succede ovunque, perfino nel Pd. Ho cercato di capire, non ci vuole molto: il casus belli è il sub-affitto che il Circolo percepisce per la gestione di un rinomatissimo ristorante. Sembra (quasi) all'altezza del mio (vecchio) amico Todro. Una vicenda che da un annetto gira e scompare dai giornali d'accompagno anche in "panino". Ho letto che il ristorante paga un (sub) affitto di circa 140.000 euro a cui vanno aggiunti 4/5 negozi e da quello che leggo, anche una palestra ricavata facendo un soppalco al capannone adiacente alla Tartaruga, ricovero natanti. Felice, lo dico con sincera (?) invidia, che i tanti lavori effettuati dal Club Nautico abbiano avuto tutte le attenzioni del caso, sapendo (benissimo) che sul piano urbanistico, questi interventi non erano (per lo meno) specificati. Usando per l'ultima volta l'invidia dei "peones" del mare si diceva che anche loro avessero una tenda svolazzante. Fra i diportisti ci sono i figli di un sindaco minore specie quelli oltre il Ponte della Resistenza che per uscire guardano il calendario delle maree. Sarebbe bastato che una, solo una, delle 1012 promesse di A Te Faz Arlotti fosse stata onorata e il Ponte si sarebbe alzato come un Lazzaro. Il Circolo Velico mi dicono paghi d'affitto al Comune circa 30 mila euro con un'area nemmeno paragonabile a quella dei cugini fortunati, al punto che in compenso (sembra) paghino solo 5.000 euro. Mi chiedo, per fare cosa giusta, se non sia il caso di riflettere e trovare la soluzione per "trattare" tutti i diportisti allo stesso modo, votino o meno per Gnassi. Tenendo anche conto che abbiamo una Darsena oltre a Viserba, Torre Pedrera, Club Nautico, Circolo Velico, Lega Navale e..Liberi Diportisti. Per concludere uso ancora il kamikaze Bolkestein. Sono stati fatti (male) i bandi per i campi da calcio, sarebbe utile che qualcuno cominci a pensare cosa fare per queste aree demaniali, come la spiaggia. La delegata potrebbe uscire allo scoperto magari trattando tutti allo stesso modo anche..economicamente. Alle tende ci pensiamo dopo..Aquarena.

PS Sono sollevato dalla piacevole novità che il mio vicino di barca è Enrico, figlio di Nando.. Piccari, successore al trono consiliare piddino, dopo Morolli Mattia. Il nuovo Presidente è l'Ammiraglio e amico Aleardo Maria Cingolani. Ci siamo militarizzati per sopravvivere.