martedì 4 ottobre 2016

Tanto tuonò che piovve

E così dopo averlo tanto perseguito, la città ha ottenuto un grande primato. L’indagine del Sole 24 promuove Rimini al primo posto per la criminalità, strappando il titolo addirittura a Milano l’altra pretendente che abbiamo meritatamente battuta. Non era difficile immaginare che vi saremmo giunti leggendo le cronache cittadine da qualche anno a questa parte, tutto lo indicava. Ma nonostante ciò qualcuno è rimasto sorpreso; il Sindaco, ancorché presidente di una estinta Provincia. Non c’è che dire, siamo stati bravi favorendo per anni un turismo chiassoso fatto di balordi in cerca di sballo, che potevano facilmente trovare a buon mercato e indisturbati. E come si dice “gente chiama gente” ed il fenomeno si alimenta senza la possibilità di poterlo più controllare. Ed ecco subito pronto il comunicato stampa per contestare il metodo di raccolta dati, perché quello attinente al calcolo del presunto incremento turistico riminese è giusto a prescindere, e questo invece non lo è. Neppure con dati certi alla mano, e se rafforzato dalla percezione reale e dalle cronache quotidiane. La verità è che ogni tanto bisognerebbe ammettere qualche sconfitta e, magari, fare tesoro di questa per migliorare e migliorarsi agendo con concretezza al di là dei programmi elettorali sempre aulici nei loro contenuto teorici. Una volta non eravamo abituati a ciò: sarà anche questo un effetto di Rimini che cambia? 
S. De Vita