venerdì 7 ottobre 2016

Due parole su Viserba

Vorrei dire 2 parole su Viserba ex ameno borgo a nord-est di Rimini convertitosi fra i primi nel riminese al Turismo nel secolo scorso grazie soprattutto alla costruzione della ferrovia che oggi si rivela piuttosto inutile invero. Bene, da un po' l'Amministrazione sta facendo lavori su via Mazzini ed emette comunicati stampa in merito; poi c'è stata una specie di sommossa dai tratti carbonari di alcuni residenti che vorrebbero sapere cosa si ha in testa di fare nell'area che costeggia la ferrovia. Comunicato stampa d'oggi, i lavori sono passati su via Catalani, una strada chiusa in cui non passa mai nessuno e che pare si intenda allargare per ragioni non note ufficialmente. Lo stesso dicasi per via Mazzini che costeggia la ferrovia e che di via Catalani è una parallela molto più grande e trafficata a monte della stessa, anch'essa però strada senza uscita. Anni fa sul un lotto immenso accanto al polo scolastico allora neonato fu realizzato un centro commerciale direzionale di medie dimensioni, ma resta ancora tanto spazio libero, inutile dire di chi sia il supermercato perchè dati i precedenti riminesi sarebbe pleonastico accennarvi, diciamo che non è quello di un magnate della grande distribuzione recentemente scomparso ma quello del marchio egemone a Rimini che pare avere rapporto privilegiato con questa maggioranza. Non so di chi siano questi terreni di grandissima metratura in cui potenzialmente vi si può realizzare di tutto. Al tempo della realizzazione il centro commerciale fu dotato delle solite rotonde, strade nuove come da copione stravisto etc., soltanto dette strade dovettero fermarsi sulla ferrovia e così questo iper di medie dimensioni viserbese dovette rinunciare al lucroso business commerciale e chissà cos'altro turistico che si sarebbe realizzato se fosse stato realizzato un sottopasso e tutti gli immobili ivi costruiti che non sono collegati in maniera diretta al mare hanno valore minore. Va detto che questa struttura come da altri ricordato giammai avrebbe dovuto essere costruita in quanto la sua eco si propaga per chilometri e ha fatto chiudere grandissima parte delle attività commerciali sul mare viserbese portando, attenzione, il valore degli immobili sul mare in questa zona e in questa struttura, sempre con l'handicap tuttavia di non avere sottopasso per il mare. Ebbene per farla breve e giungere al nocciolo io credo che ci si stia apprestando pian piano prima via Mazzini ora via Catalani a preparare il terreno inteso fisicamente con lavori, e inteso metaforicamente per fare lo sfondamento di via Libero Missirini che costeggia il malnato centro al mare. Tutto depone in tal senso e penso che i viserbesi se non vogliono tornare a mangiare pane e cipolle come in epoca pre-turistica dovrebbero bloccare questa cosa che sancirebbe la morte commerciale della frazione. Qualcuno dell'amministrazione smentirà la mia tesi ma non lo credo.