sabato 22 ottobre 2016

Zanzini Vs Pari

Se non ricordo male il fronte mare di Rimini è lungo 15 kilometri, lanciare l'allarme per quello che sta succedendo nei 500 metri di MarinaCentro, quando negli altri 14 kilometri e.. mezzo è normalità commerciale e delinquenziale, sembra ridicolo. Sempre non si voglia sostenere (facilmente) che tutti quelli che abitano e/o lavorano in questo lungo tratto siano figli di un un sindaco minore. Questo è il primo punto. Il secondo aspetto "riminese" è il degrado commerciale. Per consolarci non è la piaga peggiore di una Città che ormai detiene tutti i titoli lasciati volentieri dalle altre vicine e lontane. Il comparto sicurezza li racchiude. Poi arriva A Te Faz Arlotti e chiede più guardie. Infilati i necessari paletti nella spassosa querelle tra Zanzini e Pari, mi è venuto in mente, in un periodo (senile) caratterizzato da "forti" amnesie (curabili) che Melucci e il fedele Magrini sono (non) inspiegabilmente per il Si. Le prossime cariche spiegheranno i patti parasociali con Gnassi. Il Pd è fatto così. Sembra la Borsa italiana, può succedere di tutto. Il presidente Zanzini del Comitato di una MarinaCentro che non c'è più, si dovrebbe dimettere per mancanza del prodotto sottostante. Invece, per dimostrare la presenza, polemizza con Pari Confesercenti che rappresentando 40 chioschisti sembra un sindacato. Vuole fermare l'effetto non la causa. Prendersela con i bazar sulle passeggiate è come dire che la nostra città è amministrata. La colpa non è (tutta) del Pd, va ripartita anche con le finte opposizioni. Almeno gli uomini e donne di Pizzolante hanno smesso di fingere. Pari, per rimanere nel ridicolo, chiede i controlli come quelli sulla spiaggia. Ha fatto più la crisi dei..pattuglioni. Ai due signori vorrei chiedere invece cosa ne pensano del Sindaco "pittore". Invece di assumere soluzioni per la fascia turistica, partendo dalla mobilità e servizi, si diletta con i ripetuti disegnini che riguardano (guarda caso) solo lungomare e le amichevoli aree in fregio, piene di pub. Siamo passati dalle zone verdi alle dune, poi la palestra più lunga al mondo, per arrivare ai bandi fai da tè. La proposta che sembra vincente è quella degli albergatori di prima linea che vogliono fare i servizi ai loro alberghi con parcheggi e piscine. La spiaggia va con..Bolkestein? Per essere esaustivo in un argomento che dimostra meglio di tante fandonie come si amministra, sarebbe sufficiente chiedere al Sindaco, l'unico che merita di essere interrogato, che fine ha fatto la "promessa" riqualificazione del Triangolone del Porto, lanciata nella sala dell'Apt sette anni fa. Il Consorzio proponente sembra sia ridotto ad un lumicino da notte rosa. Termino con Pari, ufficialmente protettore del commercio "indigeno", in realtà forte difensore e propugnatore della tesi del commercio (anche) sulla spiaggia. L'ultimo colpo mortale per i (pochi) negozi di MarinaCentro. Potete continuare a fare finta di litigare e votare Gnassi, la fine è scritta.

PS Lo so la foto non c'entra niente. Anche i due protagonisti.