martedì 11 ottobre 2016

Giù Le Mani Dalle Scuole di Rimini

Comunicato stampa del 10/10/2016 Il gruppo di cittadini “GIU’ LE MANI DALLE SCUOLE DI RIMINI” ringrazia le migliaia di persone che hanno partecipato sino ad oggi alla protesta civile contro la privatizzazione selvaggia delle scuole d’infanzia che la nostra GENERAZIONE sta vivendo sulla propria pelle e quella dei propri figli. In quindici giorni raccolte più di DUEMILADUECENTO firme, SEICENTO solamente nella mattina di sabato 8 ottobre alla manifestazione tenuta in piazza Cavour a Rimini, contiamo di arrivare entro fine mese a più di CINQUEMILA. Queste firme non sono tratti di inchiostro su un foglio, ma sono occhi, voci, speranze di quelle persone che spesso non hanno la possibilità di raccontare il proprio disagio. Hanno firmato genitori, nonni, cittadini, ma anche politici di ogni colore, persino lavoratori di molte cooperative che ci raccontano le difficoltà quotidiane che affrontano nella loro vita “precarizzata”, dove il minor costo per la collettività è scaricato sulle loro vite e quelle dei loro familiari, facendo diventare loro i veri ammortizzatori sociali. Bene, è questo il modello che la politica vuole per noi e per i nostri figli, lo stesso modello sbandierato da una parte della stampa che va matta per definire ciò che è statale “uno spreco di soldi pubblici”. Poi vieni a scoprire che i paladini dell’esternalizzazione sono dipendenti pubblici e i giornalisti “figli del partito”, certo che è facile parlare di privatizzazione quando il posto non è il tuo. Non è vero? Ancora si parla del costo delle maestre comunali, senza accorgersi che i milioni di euro destinata ai privati per la gestione di cinque scuole d’infanzia attraverso il bando europeo, non porteranno alcun risparmio per il comune, ma certamente un utile per chi avrà le “caratteristiche specificate” nel bando. Ci chiediamo se chi ha fatto i conti è in buona fede. L’amministrazione insiste spiegando che grazie al mantenimento della gestione delle rette e del coordinamento nulla cambierà. Certo sarà una passeggiata gestire 4 aziende private sotto il tetto della medesima scuola comunale: appaltate le maestre; appaltate le mense; appaltate le ausiliarie; appaltato il sostegno agli handicap. Salteranno tutti i progetti di continuità e coordinamento costruiti in anni di esperienza sul campo e finanziati con le risorse della collettività, la stessa convivenza lavorativa sarà minata. Ci chiediamo: “in nome di cosa?” Il risparmio se ci sarà è risicato, la qualità dei servizi comunali è alta, le graduatorie dove attingere il personale educativo comunale ci sono, la legge per stabilizzare il personale precario anche. Dite chiaramente ai cittadini qual è il vostro obiettivo, senza nasconderVi dietro le solite due frasi: motivazioni politiche, motivazioni tecniche. Cara AMMINISTRAZIONE la verità è vicina, il gruppo di cittadini “GIU’ LE MANI DALLE SCUOLE DI RIMINI”, contribuirà a far emergere le reali motivazioni dell’esternalizzazione, grazie al supporto di migliaia di cittadini riminesi. In pochi giorni si sono già costituiti spontaneamente gruppi e associazioni di cittadini contrari alla privatizzazione, sarà nostro compito contattarli per creare una rete e coordinare le azioni sul territorio. Daremo vita in ogni scuola a comitati di genitori che informeranno costantemente le famiglie dei bambini e dei partecipanti agli Open Day, raccontando il vostro modello di precarizzazione dell’infanzia, facendoci supportare dai pedagogisti che ad oggi si sono resi disponibili a raccontare i rischi nel proseguire nella privatizzazione di ciò che è un diritto, la scuola PUBBLICA. State capovolgendo la realtà. La Costituzione della Repubblica italiana all’art. 33 sancisce che lo stato deve garantire scuole statali per tutti i tipi, ordini e gradi di istruzione, accessibile a tutti, lasciando libera l’iniziativa privata, non c’è scritto lo stato deve regalare al privato le scuole pubbliche con le tasse e i soldi dei cittadini. Ricordate che non siete i proprietari dell’amministrazione comunale, ma siete per un periodo di tempo limitato i gestori del patrimonio comunale, che appartiene ai cittadini, tra i quali ci sono molti vostri elettori, gli stessi che hanno firmato la petizione contro l’esternalizzazione delle scuole materne comunali. Abbiate il giusto rispetto. Vi chiediamo a nome delle migliaia di persone che sostengono le nostre ragioni di RITIRARE IL PROGETTO DI ESTERNALIZZAZIONE ASCOLTATE LA VOCE DEI CITTADINI NONCHE’ DI BUONA PARTE DEI VOSTRI ELETTORI Il tempo degli allori potrebbe finire. Un gruppo di cittadini come VOI Giù le Mani della Scuole