sabato 1 ottobre 2016

Il Mio No

L'affossatore della patria nato a Pontassieve, è (solo) uno dei tanti gamblers in ambito politico, come ha fatto in quello televisivo, con la sua prima Ruota della Fortuna. Combinazioni funeste per i resti del partito comunista dei lavoratori, lo hanno insediato come ultima speranza dei Bilderberg al comando. Devo ammettere che nei primi tempi ha svolto correttamente la funzione di maggiordomo europeo. Ha incassato e passato doverosamente alle cooperative le decine di migliaia di profughi a 35 euro. Poi visto che Merkel, Hollande e Lui, stavano precipitando nei consensi, si è smarcato con un dribbling di fantozziana memoria. Invece di dare 80 euro a 4 milioni di persone, ne regala 67 ad un solo milione di pensionati, aumentando il debito pubblico di sei miliardi. Una operazione che serve soprattutto per incentivare la giovanile.. disoccupazione. Non lo accuso (solo) di essere il superstite spendibile della peggiore democrazia cristiana. Troppo scontato, sfiora il complimento. Parto invece dalla voluta "personalizzazione" del referendum. Era convinto di stravincere, voleva solo intestarsi perennemente la vittoria. Non mi dilungo come fanno gli onesti costituzionalisti a spiegare le ragioni di una presa per il culo istituzionale. Mi basta il capitolo Senato. Una vera rivoluzione sarebbe stata la cancellazione di un inutile e costosissimo orpello. La riforma è disegnata come il tanga della "proponente" Boschi. La vittoria dei 5 stelle a Roma ha messo in subbuglio il panorama politico. Per fortuna la Sindaca è la Raggi. Avessero invertito i personaggi con Torino avremmo goduto da matti, invece di incassare quotidiane delusioni. Carla Franchini non saresti riuscita a fare peggio!! Scherzo, ce l'avresti fatta. Intanto per fare contento il giornalista del Carlino più vicino ai 5 stelle, il Cardone ha ripreso per mancanza di avversari le redini del Circo rimasto. Giusto così. Le attenzioni mediatiche sono tutte per lo stupendo film "Vacanze Romane". Hanno trovato anche un Ragioniere, ma Generale, che si è accorto dopo una decina d'anni che la situazione contabile a Roma è disastrosa. Ammetto che il "Mio No" non è per le modifiche "personali" alla costituzione ma per una totale avversione al fenomeno Renzi. Quale altro personaggio avrebbe distolto l'attenzione del Paese da una situazione che definirla drammatica sarebbe una tragica sottovalutazione, per spaccarlo, dividerlo su temi che in questo momento sembrano le feste di Gnassi. Ha capito che il Pd è diventato il partito dei garantiti, come la Cgil il sindacato dei lavoratori...pensionati. La cortina fumogena sollevata per nascondere la vera situazione italiana non merita un sereno confronto. I grandi costituzionalisti perdono tempo a convincere i renziani e regalano un ruolo a Renzi che non merita. Una riforma per quanto sbagliata e falsa la poteva proporre solo un Premier eletto e fiduciato dai cittadini. Gnassi invece ha smontato la Ruota. Però potete sempre sposarvi in bagno.