venerdì 21 ottobre 2016

Parte Offesa

Così Grillo ha definito il Movimento nella vicenda siciliana per la "ricopiatura" delle firme di presentazione le liste elettorali. D'accordo anche sul caso Pizzarotti, i processi però li facciamo tutti, compreso il "caso" Rimini. Si è andati ben oltre le solite dispute tra parti del movimento divise non per correnti di pensiero ma piccole bande che ambiscono alle facili fortune personali. Gli eletti si sono dichiarati colpevoli di peccati non veniali, in ogni caso il tribunale del riesame non si è mai espresso mostrando una inspiegabile paura nel decidere neanche fosse ..Aeradria. Non è stata solo la foto sulla scalinata del Palazzo da conquistare a costituire la prova regina ma l'avere perseguito una impostazione che "doveva" annullare ogni proposta antagonista. Chi aveva garantito a Grassi la candidatura, ha con ogni mezzo "cancellato" l'ipotesi alternativa del famoso poliziotto che i giornali impauriti già davano vincente. Termino con un innocuo riferimento all'europarlamentare più inutile della storia dannosa di quel consesso. Non si può certo dire che ci abbia affaticato con la lettura dei suoi interventi sulle dimensioni delle vongole, si è però affrettato a dare i voti dall'alto del suo stipendio ai Meetup presenti. La "questione" è stata tenuta credo volutamente nell'ambito del low profile per paura di un'altra deflagrazione politica e mediatica. C'è un aspetto che voglio richiamare ed affrontare tanto per non sbagliare dopo il referendum: se vince il no si vota, quindi la battaglia di Rimini sarà destinata a diventare più cruenta. Sono rimasti ancora (intatti) alcuni resti pericolosi del passato a 5 stelle. Non mi sorprenderei se ritornasse anche la stessa "Voce" con il "Porta". 

PS Il Tar ha "prosciolto" i due poliziotti amici. La notizia merita lo stesso trattamento dei presunti "dossiers".