sabato 8 ottobre 2016

Due pesi... Due misure

Quello che si sta scoprendo nell’area di Acquarenaland ha dello straordinario. Lo auspicavo in un mio passato intervento e oggi lo leggo sul Resto del Carlino, nonostante i tentativi di minimizzare l’evento da parte di chi ha interessi in quel sito. Oltre alle tombe di età imperiale, una quindicina, anche un villaggio preromano. Il tutto ad una quota di circa 70 centimetri dal sottosuolo! Praticamente la scoperta poteva avvenire inciampando in un semplice sasso. Dato che esistevano molti, antichi, e concreti segnali circa l’importanza archeologica della zona, ci si domanda del perché ciò non sia stato previsto, nonostante i sondaggi (quali e come?), è dichiarata zona edificabile “tout court”. Purtroppo i maligni sono sempre in agguato … . In passato scoperte del genere, sono state sacrificate allegramente all’interesse e si perso veramente tanto. Cosa succederà ora in una città la cui Amministrazione si vanta di rivalutare cultura e romanità riminese? In verità non mi aspetto molto, anche per le contraddizioni a cui la stessa ci ha abituato. Nel breve: il mercato immobiliare è crollato, a Rimini ci sono ben 8000 appartamenti di nuova costruzione invenduti oltre ad altrettanti sfitti, d’altra parte le imprese che li hanno costruiti non sono fallite per colpa del comune ma propria; così grosso modo affermava l’attuale Sindaco nell’anno 2012. E’ vero, ma la sua Giunta ha approvato nell’area dell’ex Palazzo dei Congressi, la costruzione di un “mostro” di ben 116 appartamenti oltre al resto. Come se nonostante i tanti appartamenti invenduti, questi godranno di uno status speciale. Poi inaugurata con grande enfasi la “Visitor Center Arimini Caput Viarum”, ci si è dimenticati dell’Anfiteatro romano che giace ancora sotto l’anacronistico sito del CEIS. Ma qualcuno si chiederà: ma è sempre la stessa Amministrazione che affronta questi casi in modo doppio-pesistico? Pare che, anche se illogico, così sia. 
S. De Vita