mercoledì 12 aprile 2017

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Ad Airiminum sono contenti di aver guadagnato un milione e rotti con un numero mediamente esiguo di passeggeri, sostengono anche di aver il rapporto utile/passeggeri più alto di qualsiasi altro aeroporto. Purtroppo sommessamente dico che quello che può soddisfare comprensibilmente un gestore privato non coincide con gli interessi del "primo distretto turistico italiano", per usare una locuzione dello stesso AD Leonardo Corbucci. Per questo mi pare Corbucci si sia preso critiche per le sue trionfalistiche dichiarazioni e paragoni aeroporto esempio con Trieste che guadagna meno ma ha 7-800mla passeggeri mi pare contro i nostri 200.000 e passa ca. E' evidente a tutti che l'interesse privato non coincide con quello pubblico, quello che va bene e fa bene al privato non va bene al pubblico. Il primo infatti cerca di aumentare l'utile e solo possibilmente i passeggeri, se sopra una certa soglia si accorge che va in perdita o guadagna meno diminuisce i passeggeri in modo da fermarsi a un punto di equilibrio che varia da aeroporto ad aeroporto. A Rimini sembrerebbe essere quello: circa 200.000 passeggeri per guadagnare un milione; tanto rumore per nulla si potrebbe dire, ci sono attività che ti permettono quell'utile e stanno quasi sul palmo di una mano, e poi: e il territorio? Airiminum ha il grande merito di essere riuscita con grande capacità, perizia e diplomazia a far ripartire uno scalo chiuso sul quale qualcuno aveva cosparso sale perché non disturbasse. Per me ora è il tempo che si apra una fase di riflessione territorio/proprietà in quanto evidentemente quello che va bene per Corbucci, da quello che si legge, secondo me, non va bene, non del tutto almeno, per la Riviera. Aggiungo che tutti i grandi aeroporti che sonoi a gestione mista pubblico privata o pubblica ,sono al massimo in pareggio ma di solito sono in perdita, in quanto l'aeroporto teoricamente dovrebbe essere un costo per una città, a maggior ragione se essa è turistica. Purtroppo con la gestione pubblica già abbiamo visto cosa accade qui, quindi ci toccano i 200.000 passeggeri, non uno di più perché oltre il business non conviene, par di capire, ed è davvero difficile applaudire a questi dati. Gli altri aeroporti guadagnano meno di Corbucci o sono in perdita perché il loro fine non è l'utile come per il privato ma fare il meno rosso possibile portando più passeggeri possibile se possibile andando in pari e anzi guadagnandoci. Quindi una prospettiva totalmente diversa non è che a Trieste siano stupidi, semplicemente l'aeroporto Ronchi dei Legionari è 100% di proprietà della Regione Friuli che, suppongo ma non ho i dati, lo foraggia. Purtroppo qui si era arrivati al paradosso che il pubblico pagava in misura esagerata creando debito e solo alcuni soggetti incassavano nonché tanti parassiti che ronzavano attorno allo scalo ed è finita come sappiamo. Ora l'Ad annuncia un confronto con il Territorio per i prox giorni, vedremo.
 Amelio Amerigo Vergoni