sabato 1 aprile 2017

Kabobo e Emanuel

Kabobo ed Emmanuel, i drammi e gli sfruttatori di uomini. Non 100 anni fa, ma tre, questo, per qualcuno, doveva essere interpretato solamente come un fatto di follia ( https://www.google.it/amp/www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/14/killer-col-piccone-a-milano-limmigrazione-uccide-o-ci-salva-vita/593482/amp/ ----------- http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_aprile_15/tre-omicidi-il-piccone-kabobo-condannato-20-anni-85bd8614-c47d-11e3-9713-8cc973aa686e.shtml?refresh_ce-cp ) , ma per gli stessi questo è razzismo ( https://www.google.it/amp/it.blastingnews.com/cronaca/2017/03/rimini-massacrato-per-il-colore-della-pelle-nigeriano-in-fin-di-vita-001573195.amp.html ) . -------------Peccato che anche questo gravissimo fatto pare abbia visto protagonista una persona disturbata psichicamente ( https://www.google.it/amp/s/www.chiamamicitta.it/emmanuel-non-migliora-laggressore-torna-carcere/amp/ ). Personalmente li rinchiuderei per sempre entrambi perché protagonisti di atti di gravissima, estrema violenza, dove la pazzia semmai mi fa propendere per l'irrecuperabilità dei soggetti con conseguente obbligo ad emarginarli per sempre dalla società, ma non è questo il punto. Il punto è il metro di giudizio variabile; prima bisognava placarlo, ma oggi serve agitare lo spauracchio del razzismo, non perché serva a combattere sta vergogna dell'umanità, ma per addolcire la supposta (ma le supposte non entrano dalla bocca) dei soldi pubblici spesi per finanziare le case ai nomadi (ma un “nomade” che se ne fa di una casa senza ruote?) o per gestire i profughi (anche se si tratta di clandestini o migranti economici) spesso da parte anche di chi spesso lo fa solo per arricchirsi facilmente, altro che cornuti e mazziati.
Ulisse Teucri