giovedì 27 aprile 2017

Venditori di Fumo

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La trasferta riccionese di A Te Faz nel linguaggio civico è un chiaro messaggio ai bagnini e chioschisti della Perla. Per mantenere le loro prerogative è meglio votare la Vescovi assistita dall'onorevole (salvataggio) di S.Ermete. Si tratta di propaganda sabbiosa nemmeno originale. Pizzolante, l'artefice della Lista, garante di una maggioranza che si definisce a sinistra del Ponte di Tiberio, viene retrocesso a semplice uditore dal "relatore" della Legge Delega (?) ai voti della disperazione. Se fossi Giorgio Mussoni mi sentirei offeso nel vedere un onorevole "agricolo" portavoce degli antichi interessi dei suoi assistiti. Per questi signori della sabbia il tempo è scaduto, non parlo solo del partito che li vuole rappresentare, lasciando nella fame milioni di lavoratori e preferendo "salvare" ancora i poveri Alitaliani, ma alla stessa categoria che pretende un trattamento diverso da tutti gli altri. Gli ulteriori 30 anni di concessione garantita è una bufala che nemmeno il Carlino nella versione più affettuosa è disposto a pubblicare. Alitalia è lo spartiacque. Dopo i miliardi gettati inutilmente in un carrozzone fallimentare dalla nascita, è arrivato il tempo delle decisioni forse (?) impopolari ma doverose. Altri paesi molto più forti del nostro (tutti) le hanno assunte tanti anni fa. Ancora smeniamo con le hostess meglio pagate e con i piloti milionari? Ho volato (ieri) con Ryanair da Bologna a Cagliari e (perfino) ritorno, sembrava un "mercato" volante. Hanno venduto in un'ora di tutto facendoti pagare perfino l'aria in eccedenza. Però il Fellini ha chiuso il bilancio in confortante più. Gnassi è contento come se avesse terminato il suo ponte di lego. Non c'è bisogno di Mentana, basta un semplice cittadino per fare saltare in aria il meccanismo elettorale dell'onorevole di S.Ermete. I bandi sono obbligatori, la ventilata Legge Delega è un atto di guerra (nordcoreano) alla Ue. Il "pastrocchio" inventato da Arlotti e regalato alla Vescovi, non credo innocentemente, viene deriso perfino da gran parte dei concessionari che si sono resi conto a chi hanno dato voti e speranze. Gnassi (prudentemente) non avendo certezze sulla "guerra" per Riccione, tanto meno della vittoria demaniale, si tiene sotto l'ombrellone dei due giornali e sette blog, più o meno curiali. L'aria "giudiziaria" dopo soli quattro anni si è appesantita. Abbiamo criticato in solitaria litania questa situazione, possibile solo in un paese del ca.., senza certezze del diritto. Indennizzi e buonuscite sono pochi spiccioli per chi valutava un bene "pubblico" come una (sua) rendita milionaria. Come possa la Delega di un governo ansimante cancellare la Libera Concorrenza stabilita dall'Europa è un mistero che solo A Te Faz e..Fatima riusciranno a svelare. Un consiglio "spassionato" alla Vescovi, forse inutile e tardivo: cambi spiaggia.