mercoledì 5 aprile 2017

Da copione

Come da copione Saviano ha fatto il tutto esaurito al Novelli. Basta molto meno in realtà di un personaggio con la P maiuscola che è sui giornali tutti i giorni da una decina d'anni e oltre per intrigare docenti e studenti. C'è stato tuttavia un incidente di percorso che va segnalato: a Forlì questo incontro è saltato per una storia legata al fatto che, cosa dimostrata da una circolare scolastica, gli studenti erano obbligati ad acquistare il suo libro, e va detto comunque che in un'ottica editoriale questi incontri sono finalizzati alla promozione del libro di Saviano, come tanti incontri con scrittori presso scuole o con scolaresche, promozione editoriale, per questo sovente nel "pacchetto" c'è l'acquisto del libro, lo scrittore si dà ma in cambio compri il libro. Ma avere un personaggio di tal portata, al netto dei tanti detrattori che egli oggi ha, diventa ininfluente per me la questione della promozione, perché è come essere a tu per tu con un Ghandhi, un Dalai lama, il padreterno. E tuttavia non si può dimenticare che detto incontro NON è l'incontro col presidente dell'Antimafia che NON deve promuovere nulla ma è inquadrato in una strategia di promozione commerciale. Ciò premesso dico la mia. Saviano oggi rappresenta una precisa parte politica sia su questioni nazionali che internazionali, è molto più e molto diverso dalla iniziale persona sotto scorta perché a rischio omicidio da parte della malavita organizzata. Quindi egli esprime un punto di vista marcatamente di parte ed infatti pubblica per un editore di Sinistra il cui capostipite, al netto di interpretazioni dietrologiche sempre possibili, è saltato in aria nel corso di un tentativo di attentato, Giangiacomo Feltrinelli, pace all'anima sua. Inoltre, oggi a differenza dei suoi esordi è cresciuto un movimento di "antisavianisti", per cui faccio un esempio egli non sarebbe mai invitato a parlare in un circolo di destra, proprio perché si è politicamente connotato. E anche le sue posizioni su questioni internazionali sono nette per cui non sarebbe invitato presso una scuola islamica, esempio. Inoltre, per come la vedo io Saviano fa un ottimo servizio alla criminalità organizzata che pure combatte: egli è la prova vivente di un presunto superpotere camorrista. Stando sotto scorta, pallido ed emaciato da anni, sembra dire "guardate come è potente la criminalità organizzata, guardate come è costretto a vivere chi le si oppone!", quindi uno spot vivente e itinerante al potere (presunto) della criminalità organizzata. Inoltre, assieme ai vari Puzo, Scorsese, Coppola etc.etc.etc. egli per opinione di tanti ha fatto un pessimo servizio all'Italia associandola alla criminalità come fa da un decennio e come prima di lui autori citati e per questo criticati esempio da Zeffirelli in passato per aver legato il nostro paese culla della civiltà a Mafia, Camorra e simili. Quindi bene portare qui una figura nel bene e nel male di tanto spessore, notorietà, importanza ma restano tanti dubbi non ultimo quello di "iniziare" i ragazzini di III media alle questioni mafiose come fossimo allo ZEN dove si recluta malavita di 14 anni anni di età qui ci saranno pure mafia e camorra come egli afferma ma non c'è oggi una esigenza di mettere gli anticorpi di vaccinare i ragazzini come fossimo a Bogotà o Palermo, non ora perlomeno, quindi avrei orientato la cosa a giovani adulti, non a quasi bambini, non ci sono paranze di bambini qui. Bene che ragazzi sappiano che altrove ci sono ma lasciare fuori i ragazzini delle medie da questa cosa! 
A.S.