sabato 1 aprile 2017

Il Rex di Gnassi

Era imperativo per i grandi uomini del passato "lasciare" qualche traccia della loro esistenza politica. Gnassi sta esagerando: dal Psbo di Hera, al Borgo Tiberio degli affetti e ristoranti, per finire(?) al Ponte di Rialto sulla via Roma con il Teatro Poletti per pochi intimi ma fedeli. Considerateli però degli aperitivi analcolici rispetto al Rex. Avevate forse intuito che il Lungomare dei Pub fosse il suo terreno preferito, quando da semplice consigliere regionale, offrì alla inevitabile foto del Carlino due dita vittoriose inneggianti al Turquoise. Poi viste le pericolose pieghe della vicenda, le ha subito ritirate. Sul Triangolone però ci ha messo tutta la caparbietà degna di un vero Sindaco. Primi gli allenamenti con le Ruote, poi piste ciclabili e pedonali in verità molto taroccate ed infine per gioia e gaudium del blog curiale, arriva il..Rex. Dicono che a Roma, stanchi di vederselo girare per gli uffici, ci abbiano regalato, al pari di altri due mila comuni, il "demanio" disponibile. Era già pronto il Progetto (ennesimo). Lascio ai (due) giornali rimasti il riassunto delle precedenti puntate: Ambasz, Nouvel, Foster, Julien de Smedt, fino all'inguardabile Fuksas. Forse Melucci ricorda meglio le Cartoline, le dipingerà sul suo blog di corrente e ricordi.

PS Continuano a fare finta che Bolkestein sia morto.