sabato 29 aprile 2017

Stracotto



Un dibattito da Pd. La sola incertezza è quanti rimarranno a casa, tutti o quasi. L'immagine di quello che resta di un partito è stata immortalata dagli schermi (amici) di Sky. Mancava però un Massimo D'Alema al posto del magistrato "fuori peso" in aspettativa pensionistica. Non avevo mai ascoltato Orlando se non per mero caso o sfortunata occasione. Non merita il posto che gli hanno creato per dare l'immagine di una vera contesa. E' debole e inutile come il dicastero che finge di amministrare. Ho amici che uniti da masochismo politico rimangono nel Pd fingendo che sia ancora qualcosa di sinistra. E' come, usando un fatuo paragone, tifare per l'Inter imparando anche il cinese. L'unico animale da "dibattito" rimasto è il Migliore, nessuno lo voleva in uno scontro magari all'ultimo voto. Il bulletto, pur mostrando la fisionomia dello "stracotto", infastidito dalla pochezza dei presunti avversari, ha fatto vedere a Mattarella che non merita una nuova legge elettorale. Pur di toglierlo dalle palle politiche meglio votare con quello che è rimasto, tanto dovrà dare il mandato di formare il nuovo governo all'..Appendino. Non è mai esistita una finta contesa più falsa di questa. Con il meccanismo esistente e con la larghissima fetta di dissidenti già uscita, il vincitore è scontato. I pochi che andranno a votare fanno parte di quelli che hanno presente e futuro legati ai resti di un partito arrivato ad egemonia politica, sociale, religiosa, imprenditoriale, giornalistica mai avvertita in Italia. L'asticella di Renzi è sul milione di partecipanti, un numero da Festival dell'Unità. L'unica cosa sulla quale i tre si sono mostrati in perfetta sintonia è la patrimoniale. Difficile dire che è colpa di Grillo. Anche il povero Pigi Bersani ebbe un largo consenso, poi andò in guerra a "smacchiare il giaguaro". Vinse il.. Movimento. Oggi ci sono meno dubbi.