giovedì 28 febbraio 2013

Contro Tutti

Un Paese senza lavoro, massacrato dalle tasse, burocrazia, casta, stato, giustizia, ha scelto di combattere consegnando il voto di fiducia al MoVimento, primo partito italiano. La protesta si è catalizzata contro una classe dirigente impresentabile, giornalisti assoldati, rai indecente, chiesa attaccata al potere, massoneria rossa a Siena. E' stato compiuto il primo passo, occorre rafforzare la struttura per il balzo definitivo. Ci sono centinaia di elezioni locali da affrontare, simil Gnassi da mandare a casa, la comunità si deve impossessare dei meccanismi amministrativi, non basta stare fermi tanto facevano tutto gli altri. Istituti importanti hanno certificato che gli affluenti del MoVimento sono di sinistra, abbiamo ancora tanto da succhiare, come le matite dei seggi, da quella parte. La protesta e' il primo enorme partito italiano: ai voti a Grillo va aggiunta l'area del non voto pari a qualche decimale meno del 25 per cento. E, del tutto legittimamente, i consensi a Berlusconi che è riuscito a restare decisivo riuscendo a presentare se stesso ancora una volta come l'antipolitica che in oltre diciotto anni non è riuscita a governare perché il sistema dominante riassunto nella triade magistratura, giornali, Europa cattiva non glielo ha consentito. Il Pidi di Bersani e l'orecchino di contorno sono stati percepiti come i garanti del vecchio, la loro adesione allo scandaloso Governo Monti ha fatto pagare una penale elettorale. Nello stesso tempo hanno permesso la rivitalizzazione di una mummia di cerone. La grande bufala del Professore prestato è stata smascherata dagli elettori, oggi la commedia la interpretano i due vecchi partiti rimasti, pidiconesenzaelle. Ingroia e Di Pietro: il primo si è rivelato totalmente inadeguato e il secondo è finalmente arrivato al capolinea di una carriera da arruffapopolo privo di congiuntivi durata purtroppo vent'anni. Gran parte del giornalismo a cominciare dalla Rai, Corriere della Sera e Repubblica, gli alti gradi della burocrazia sempreverde, la Chiesa attaccata al potere, i Bertone che intercettano come dei Moratti, la massoneria con gli ex comunisti a Siena, occorre che l'impresa di pulizie a cinque stelle inizi il lavoro. La politica ufficiale è sotto schiaffo, a Fini hanno richiesto la casa di Montecarlo, sarebbe arrivato il momento di sospendere per eccesso di rialzo tutte le liquidazioni e pensioni dei trombati e non. Un inizio niente male prima di sedersi al tavolo di Gargamella. Renzi e la compagnia margheritina si sono agitati, perdono il potere d'interdizione acquisito in quel miscuglio orribile di democomunisti. Anche George che dovrebbe seguire l'alto esempio papale, non ha ancora riconosciuto Grillo, vorremmo essere nella delegazione quando sarà costretto ad incontrarlo. A Rimini? Tutto bene, cliccando sull'Amorevole Sito Curiale, un attaccamento ai democrat davvero seminarile, li facevamo più furbi, anche i bagnini sono arrivati ad omaggiare i vincitori. Gnassi ha incontrato 400 albergatori, conteggio del Sito, solo uno era incazzato, non gli piacevano le figurine strategiche, è stato prontamente allontanato. Non sappiamo per chi abbia votato.