venerdì 15 febbraio 2013

Largo del Nazareno

Costringere Fabio Fazio a baciare la Littizzetto, per Bersani è un segnale poco incoraggiante. Uno dei Siti premurosi con i democrat, mai come quello Curiale, accolla a TintoPigi dieci errori più o meno capitali, pur spingendosi ancora ad immaginarlo prossimo Premier. Obama richiama George nel caso non avesse capito bene. La conferenza stampa Papale è stata una sofferenza che ha illuminato meglio di tante inutili parole la necessità di un rinnovamento religioso e sartoriale. Lo scarso coinvolgimento di Renzi, la sottovalutazione di Berlusconi, le ambiguità con Monti, sono gli errori (?) più evidenti del guru democrat. Il panorama che illustriamo era quello di un mese fa, quando sembrava perfino inutile bandire il gioco elettorale, i democrat erano accreditati di consensi...oggi grillini. Matteo non serviva, il suo ruolo di specchietto per allodole centriste era terminato, ritornava al timone il famoso Skipper. L'accordo depositato con Monti, con l'avallo merkeliano ed il timbro obamiano, si doveva rispettare, con il corista ci si mette sempre d'accordo. Il centro sinistra vincerà le elezioni? Da certezza a domanda lecita, con risposta per niente scontata. Non esiste una ragione logica per la quale i milioni di cittadini che hanno votato in quella miscugliata direzione rifacciano l'errore. Siamo malvagi al punto di ribadire concetti che ormai sono un patrimonio comune. Non sono i migliori, anzi, solo i meno colpiti. E' un patrimonio assodato anche questo, l'assoluta disparità di trattamento giudiziario e mediatico, due codici che viaggiano troppo spesso accoppiati. Le primarie avevano pagato, si erano rifatti grazie a Renzi una verginità accettabile, non era stato solo l'apparato a partecipare, la prima volta, poi la sicumera ha trionfato, la pesante vittoria dei Bernabè ha seppellito ogni speranza. Grillo veleggia quasi indisturbato, basta cliccare e girare per il web, è il padrone incontrastato, si comprende che c'è stato negli avversari un cambio di direzione strategica, Sono arrivate anche le retate, tirano solo la cima di destra. Non si hanno notizie degli altri, facciamo solo un nome: Penati. Qualcuno ( Rep,Stampa,Corriere, Il Sole) ha calcolato che il primo comizio in tandem Bersani-Renzi, sia valso da solo un paio di punti nei sondaggi, non hanno quantificato quanto valgono i sold out nelle piazze italiane dell'unico politico in gara. Gli eredi dei comunisti hanno abbandonato i luoghi dei loro storici appuntamenti, li stanno sbeffeggiando come fossero dei Fini e Casini. Il Piemme che addormenta è una caricatura del famoso Tonino, una sinistra che si attorciglia attorno a questi personaggi è giusto sparisca. Ha avuto l'ardore (?) di affermare che quando lui arrestava Provenzano Grillo era in Liguria. Doveva essere nel covo? Mandare pizzini telefonici che lo hanno reso famoso? Non riescono a sbrogliare la matassa strategica. Come può un partito che si definisce in Italia di sinistra ed in Europa è parcheggiato in un salone di centro, continuare a giocare su due tavoli eticamente alternativi? Un quesito ineludibile. Bersani non ha la stoffa del leader, un buon funzionario di partito, che ha sventolato liberalizzazioni da banco cooperativo, non va oltre. E' da sempre un ostaggio politico del Migliore, quello degli accordi bipartsan con il Cavaliere. Dove volete andare? La campagna de “L’Italia Giusta” sembra una presa per il culo per un partito che ha nominato tutti ( proprio tutti) i vertici di Mps. Che abbiano iniziato con un pesce piccolo è il lato peggiore della sporca vicenda. Il Movimento Cinque Stelle pesca voti tanto dal centrodestra che dal centrosinistra, certo molto più da una gauche avvilita, gli attacchi sono quasi diminuiti, hanno capito che erano favori a Beppe. Noi andiamo a Roma a festeggiare in anticipo, voi non sbagliate scheda e voto, se avete qualche timido dubbio pensate a come hanno ridotto ...le piste di Rimini.