La Fine dei Cattolici

I cattolici sono scomparsi dal voto? Senza guida e senza ormeggio nelle banchine indicate da Bagnasco, i cattolici andranno alla deriva? Eccetto i due che voteranno ancora Casini, gli altri giovani o vecchi useranno la collaudata coscienza per una scelta di necessario rinnovamento. Mai come adesso la presa ufficiale della Chiesa è debole, incerta e perfino controproducente voti. Una delle poche frasi ricordabili di Benedetto XVI riguardava l'auspicio della nascita di nuove generazioni di cattolici disponibili a frequentare la politica. Con le dimissioni di poi, si può tranquillamente interpretare come una solenne bocciatura per i Pierfurby ed i Buttiglione presenti. Se pensiamo a Fassino che si è convertito in diretta dalla De Filippis viene da ridere come ad un comizio di Bersani. L’improvvisa rinuncia al Pontificato è un gesto inedito e coraggioso, anche se dettato da umane paure sulle condizioni fisiche o dall'insorgere di qualche altro scandalo non più silenziabile come un tempo. Solo un Saviano di Repubblica può interpretarla come dettata da interessi della bottega elettorale italiana. Davvero i cattolici si sentono orfani del Padre Spirituale? Non lo consideriamo un grande pontificato, ha fatto quello che poteva in un contesto insopportabile, con costumi riproducenti un carnevale che si protrae da troppo tempo. Todi 1 e poi Todi2, fino al rinvio sine die di quella Todi 3 nella quale legittimare il premier Mario Monti, sono ragioni più che sufficienti per votare Grillo. In piazza Cavour abbiamo visto qualche striscione contro il teleriscaldamento che raffredda le tasche, nessun cenno vistoso di becero laicismo. Ed allora crediamo sia arrivato il momento per la Chiesa di svolgere serenamente il Conclave, pensando che fuori il mondo si muove troppo velocemente ed i seminari sono opere desuete se non trovi un Comune che te li paga a prezzo d'oro.  La vocazione assomiglia sempre più ad un martirio, difficile mantenerla, impossibile trasmetterla. I miei amici, definibili praticanti, votano tutti per Grillo, è peccato?