martedì 5 febbraio 2013

Allarme a Roma

Ieri notte a Roma hanno suonato le sirene, immediatamente dal Quirinale ampi fasci di luce hanno illuminato il cielo sgombro finalmente dalle tracce zemaniane individuando due Kamikaze Grillini regolarmente imbottiti di vaffanculi esplosivi in volo verso il..Parlamento. Non sanno più a che bufala attaccarsi, le previsioni meteo elettorali volgono al tremendo, sembra che il Partito non riconosciuto da George sia il secondo in Italia, quasi a ridosso dei compagni di una volta. Ma il peggio è rappresentato dal dato defunto politico che si è rivitalizzato al punto che oggi ha servito il pezzo forte della sua inarrestabile campagna. Non solo meno tasse, rimborsi Imu e condono tombale, ma chi vota bene avrà un rimborso elettorale oltre alla foto di Balo e Galliani.  Gli altri ci regalano miliardi di derivati. Tra tutti i canali televisivi, La7 è il più fazioso, ha perso 70 milioni e stravolge le interviste di Pizzarotti come fosse la Favia di Ingroia. Anche dalle coordinate di Piazza Cavour, Beppe aveva augurato un salvifico bombardamento di Montecitorio, tutti hanno riso, nessuno si è adirato perchè non sarebbe avvenuto. Da noi ha fatto più notizia la postuma riflessione del Sindaco Gnassi che ha proclamato la sua Città quella delle Fogne, tutti i dati sembrano confermarlo. Ma del fair play bancario di George nessuno dice niente? Rep sta vivendo settimane di angoscia come la bella ragazza degli spot democratici partoriente una prossima grillina. Le coordinate suggerite da Beppe sono, per la precisione, quelle della Camera, ma fatelo prima del 25 febbraio sennò, aggiunge, finisce che ci prendete anche a noi. Lo tsunami si sta allargando, una epidemia, non si ferma più. Venti giorni e li mandiamo tutti a casa, la gente non vede l'ora d'applicare la salutare exit strategy anche a Gnassi. Il Presidente della Repubblica ancora per poco, dice che ci vuole la privacy. Anche alla Parmalat lo sapevano tutti, ma erano sulle buste paga di Tanzi, qui è molto peggio.