martedì 19 febbraio 2013

Amico Coccia

Caro Leandro Coccia, ti conosciamo da anni, sei una persona seria, ma con un grande e congenito difetto: un moderatismo democristiano aggravato da una lunga permanenza nelle stanze margheritine. Lo ribadiamo, all'infuori di queste frequentazioni, rimani una delle (poche) persone affidabili che abbiamo incontrato in tanti anni. Fatta questa doverosa premessa, arriviamo ai Piccoli Alberghi che rappresenti. Non credi sia arrivato il momento, visti i tempi ed il Sindaco che avete votato copiosamente assieme alle altre due organizzazioni turistiche di regime, di cambiare tono e registro? Il tuo moderatismo, l'abusato dire e non dire, fa apparire veniali dei peccati amministrativi che sono mortali al punto di farvi sparire dagli elenchi delle imprese. Finisci per legittimare chi governa(?), un Sindaco che non c'è non puoi camuffarlo con lamenti per le occasioni mancate di incontro. L'uomo solo al comando di una giunta, non puoi barattarlo con l'auspicio ad allargare il confronto. Sono scarsi, inadatti, l'amministrare sarebbe altra cosa. Non confonderti con l'Aia, conosci meglio di noi chi non rappresenta e cosa auspica. Confusa da sempre con il mondo politico, non può mostrare  autorevolezza ed autonomia sindacale, Cosa significa Leandro mostrare più attenzione al momento delle scelte? Che ancora una volta vi hanno inc...? Per approdare alla Tassa di Soggiorno, potrebbe essere anche cosa buona e giusta se non venisse affidata a mani e teste sbagliate. Occorrono riscontri precisi sulle modalità di impiego, rimane pur sempre una gabella nel momento sbagliato. Seguiamo da anni le battaglie condotte dall'Associazione dei Piccoli Alberghi che rappresenti e sappiamo che una categoria è cosa diversa da un movimento politico, ma almeno compilate un documento programmatico sulle vostre intenzioni, lo ha fatto perfino la Cigielle, correte il rischio di diventare la caricatura di un mondo che sta scomparendo, compreso Gnassi.