mercoledì 27 febbraio 2013

Terza Repubblica

E' nata la Terza Repubblica sotto il segno di Grillo. Nella seconda si è verificato solo un misero cambio di forma, a rappresentare la sostanza sono rimasti due finti oppositori con qualche famelico gregario. Hanno rubato massicciamente usando l'ingrosso al posto del dettaglio, le banche invece degli appalti spariti. Il protagonista è il MoVimento 5 Stelle, fortunata creatura di un politico che ha mutuato le comiche origini mentre gli altri hanno cercato di scimmiottarlo. Le giaculatorie di Monti, i giaguari di Bersani, la melatonina di Ingroia, Fini e Casini, la pulizia è stata più massiccia di quanto una prima frettolosa analisi conceda. Il pidi è sotto schiaffo, gran parte dei compagni chiedono le dimissioni del segretario al quale George vorrebbe concedere la chance promessa, prima di togliersi dalle...Almeno Ratzinger ha avuto un sussulto di serietà. Un MoVimento che diventa in pochissimo tempo il primo partito è una rivoluzione riuscita perfettamente, poco importa se tutti hanno giocato a favore. I sondaggisti, all'infuori di quella del Cavaliere, hanno preso una smusata, l'ascesa del MoVimento è stata impetuosa nelle ultime due settimane, Piazza S.Giovanni lo ha certificato. Aveva ragione Beppe urlando che eravamo primi. I conteggi di Gnassi si devono ancora concludere. Ci preme consigliare ai compagni democrat l'urgenza di cambiare segretario e giornale. Oseremmo affermare che la necessità giornalistica precede quella politica. Repubblica porta sfiga, vi avevamo avvisato, è il quarto premier che sbagliano. Chiudere il rubinetto degli incentivi pubblici a giornali e rai, è la prima opera di bonifica. Il loro comportamento in questa campagna è stato delittuoso. Grillo fa capire che il Movimento detta l'agenda. Non è un atto di arroganza, ma l'affermazione di una evoluzione storica. Occorre far capire a Draghi che il giochino con borse e spread non impaurisce nessuno, serve a Napolitano per convincere Bersani a cinguettare con il vincitore Berlusconi. La scomparsa di Monti rende per i due finti antagonisti la strada spianata. Avvertiamo la solita pochezza di chi crede di potere piegare il MoVimento e lo stesso Grillo alle alchimie di un mondo in via di sparizione, con il ricatto di attribuirgli i danni creati dagli altri. Rimangono le maschere di cera orribili dei Fassino/a, Bersani, Bindi, Finocchiaro e..D'Alema. Sono scomparsi tutti quelli che volevano fare sparire il Cavaliere: Di Pietro, Ingroia, Fini e Casini che hanno dato il via all'operazione di liberazione dal berlusconismo riportando un cadavere al 30%. Dopo la sobria festa in Piazza Cavour era presente in tutti la necessità di iniziare la fase locale della purificazione, si sentiva il rumore dei debiti che salivano. Il terrore che hanno li renderà apparentemente più uniti, cesseranno le correnti di pensiero(?) ed opera, cercheranno in tutti i modi di sopravvivere, ci vorrebbe la spintina che a Rimini non è di moda. Dicono che qualcuno interverrà. Dovevamo diventare il Primo Partito per farla partire? 

P.S.
Cosa sta succedendo nel Pidi?? Paura, rimorsi, tattica o...stiamo a vedere Beppe, ma da lontano