venerdì 15 febbraio 2013

Le Retate

Il voto si avvicina, torna la memoria, si trovano documenti nascosti da mesi, il cerchio si stringe. le commissioni d'intermediazione sono tangenti, che chiuda finmeccanica o l'ilva a chi può interessare, le indagini sono obbligatorie, per la giustizia processuale c'è sempre un sacco di tempo. Orsi è stato messo da Maroni, Maugeri è lo skipper di Formigoni, Preziosi è amico di Galliani, Angelo Rizzoli a chi lo diamo, la moglie toglie ogni imbarazzo. Non interessa la verità processuale, quando salterà fuori. le cose forse, ma non spesso, saranno anche peggiori di come le raccontano i giornali che hanno la cancelleria collegata, rimane il vetero dubbio sulle modalità di queste inchieste molto temporizzate. La galera come strumento di tortura funziona benissimo, in Siria, Iran, una volta a Guantanamo, sembra però che S.Vittore e Regina Coeli e la..Dozza, non abbiano niente da invidiare. Tema scivoloso, pericoloso ed impopolare, non sarebbe nemmeno da affrontare se non fossimo in Italia. Perfino George si è reso conto delle condizioni inumane delle carceri, nella sua visita pastorale prima delle retate gli hanno raccontato che oltre la metà dei detenuti saranno innocenti, le statistiche lo affermano da decenni. In qualsiasi altro Paese sarebbe uno scandalo morale, da noi è norma. 
P.S.
Per MontePacchi il pesciolino sembra davvero piccolo, piccolo, così. ProtoFinanza quota pidielle