venerdì 8 febbraio 2013

Ci Siamo Sbagliati

Una delle grandi accuse che la sinistra ha da sempre rivolto a Berlusconi è quella di non avere una linea di governo, ma di seguire gli umori della piazza, unicamente per aumentare il proprio consenso. La destra fa un sondaggio, capisce quali sono le paure viscerali del popolo e le cavalca. Così non si governa, così ci si lascia trasportare dall’onda populista verso una deriva che porta il Paese in fondo al baratro. Vero. Gnassi si comporta esattamente allo stesso modo. Lo diciamo da sempre e la riunione di ieri sull’impianto di Hera ne è la prova provata. Hera costruisce un nuovo impianto, un biodigestore per rifiuti organici in zona Cà Baldacci e subito si crea un comitato di protesta dei residenti; Gnassi, non in grado di dare risposte ai cittadini, diserta la prima riunione facendo imbestialire il comitato. Al secondo round, la riunione di ieri, Gnassi fiuta l’aria e, magicamente, da governante del territorio quale dovrebbe essere, diventa capopopolo contro HERA, AUSL e ARPA e contro sè stesso, visto che anche il Comune ha autorizzato la realizzazione dell’impianto di Hera. Governare un territorio significa prendere decisioni utili e, una volta prese saperle difendere politicamente e tecnicamente. Cambiare opinione a seconda degli umori della piazza potrà portare consensi personali, ma non fa bene alla città, né al suo sviluppo né alla sua economia. Da queste cose si misura il valore di un politico, non dalle feste che organizza. E intanto aumentano le fila di chi adesso dice “su di lui, ci siamo sbagliati”.
lettore.it