lunedì 25 febbraio 2013

Un Osservatore

Mentre tutti gli scandalosi giornali del pericolante regime, dal Corriere di Monti a Repubblica di Bersani, danno lezioni di esorcismo nei confronti del Grillismo, il quotidiano della Santa Sede, avendo riscontrato in casa di tutto e di più, si esercita in un tranquillo articolo, con espressioni perfino lodanti il rivoluzionario MoVimento. Gran parte dei cattolici onesti ne hanno le palle piene. Bravi. Avete anche voi un bel lavoro da compiere purificando i cardinali nel Conclave, quelli americani non sono i peggiori, hanno la sfiga di avere processi milionari a carico. I seminaristi stuprati hanno imparato in quel paese a chiedere risarcimenti che vengono concessi, da noi quando lo hai preso, te lo tieni. Quale dimensioni avrà il successo? Questa è la domanda mattiniera, un incubo per tutti i partiti, la curiosità sarà presto soddisfatta. Comunque vada sarà perfino insperato. Posso dire di essere stato uno dei primi, nelle ultime comunali riminesi, ad avanzare certezze elettorali, senza conoscere un grillino che non fosse l'amico Italo. Non era un grande incipit. L'Osservatore rileva che su Grillo si sono spesi giudizi sommari, una assoluzione non petita ma credo gradita, segnale che la Chiesa a differenza di Berlusconi ci vede bene anche da lontano. Fanno ridere, ripensandoci, le affermazioni di Fassino, quello che credeva di avere solo una Banca, quando nel 2009, a Beppe, per ridere, candidato alla segreteria del Pidi, disse di ripresentarsi munito di un Partito. Non poteva stare zitto un'altra volta? I nostri Osservatori Papali in attesa di nominare un australiano mandato da Del Piero, avanzano apprezzamenti sul MoVimento che viene spesso tacciato o liquidato come munito di antipolitica, demagogia, populismo e perfino razzismo sulle favie. Non essendo minimamente superstizioso, accolgo queste espressioni con gradimento, osservando la differenza con il giornale on line della Curia Riminese sfacciatamente piddino. Quando governeremo, sanno bene che andremo a rivedere anche il Concordato Riminese che prevede una concessione del Seminario per soli 17 milioni di euro, pari a quattro bellissime scuole, il completamento di quella stronzata della via Sozzi ed otto sfiori per la merda in mare. Un affarone.
P.S.
Daranno la colpa al campo, troppa neve