martedì 5 febbraio 2013

Tre Settimane Scarse

A tre settimane molto scarse dal voto gli interrogativi sono pochi. Il destino del Senato e la lotta per il terzo (?) posto tra il MoVimento e Monti. Lo scandalo Mps messo in sordina per oltre due anni sta esplodendo seguendo strade giudiziarie che appaiono diversivi per prendere tempo. Perfino il garantista Cavaliere auspica il tempo delle manette, per gli altri. Le candidature opzionabili per il Quirinale nello scenario del Bersani stravincitore sono quasi tutte saltate: Draghi, Amato, Prodi  sono o saranno interpreti del prossimo copione investigativo. Al dimagrito partito di Rep è arrivato il sostegno del WSY, famoso per non avere indovinato una previsione finanziaria in questi anni, l'accoppiata giornalistica cala a pennello, Scalfari in compenso non ha azzeccato un leader. Pierfurby è messo male, il suo partito siciliano viene addentato dal pidi che è diventato ormai padrone dell'isola, se non fosse per i guastafeste grillini che gli riempiono le piazze ed i seggi. E' davvero strana la metamorfosi di questo partito, era fortissimo al nord e centro, quasi inesistente dopo il meridiano di Ferrini, oggi la situazione si è capovolta, in Sicilia i grandi portatori di preferenze sono tutti nell'orbita. Non si odorano i voti come nel passato. Monti si è rivelato come il fallimento politico di questa campagna. Personaggio sopravalutato, creato da Berlusconi ed utilizzato come sherpa per prestazioni all'interno dei mondi bancari e finanziari che ha percorso in lungo e largo, senza obiezioni morali. E' salito accompagnato da uno degli ultimi regali di George, ha utilizzato lo scranno del Premier e del perenne Senatore per una campagna dai toni insultanti, senza rimpianto per i guasti causati sulla pelle dei cittadini.  Perfino la Deaglio lo ha scaricato. Fra lui ed un onesto e bravo Giannino non avrei dubbi. Su Bersani abbiamo terminato aggettivi e tintura. Di Gnassi vorremmo continuare a non parlarne, lui ci aiuta. Quello che si sa del Mps, in un paese sommariamente normale sarebbe più che sufficiente per sceneggiare un processo in diretta nella Piazza del Palio. Lo scenario che si prospetta è ripetitivo, intanto parla il solito pentito, come non vi fossero riscontri su quello che è successo e sulle responsabilità politiche e..personali. Le prime sarebbero molto più importanti proprio perchè dobbiamo votare e forse rivotare. I migliori ci hanno rotto il ca.. con la loro presunta diversità. Non siamo convinti che Dario Fò accetterebbe, l'età è quella giusta, ma il livello culturale è troppo alto. La presidente del Pd vive a Sinalunga, ma con il Monte e con la sua associazione a delinquere sembra non abbia avuto frequentazioni rilevanti,  potrebbe essere un vantaggio, gli handicap sono altri. Stanno cercando un nuovo Scalfaro, D'Alema non è candidato, questa è una novità rassicurante. Celentano andrebbe bene o.. Galliani, la Bonino no?.