mercoledì 27 febbraio 2013

Un Mutuo

Adriano Sofri, terza penna di Repubblica ha scritto che con il successo di Grillo ci sarà "un bagno di sangue", una previsione non male per il mandante di un assassinio. Tribunale di Rimini ferma esproprio a famiglia. E' di pochi giorni fa una sentenza che potrebbe creare un precedente importante e dare speranza alle famiglie in difficoltà a pagare il mutuo. Una coppia riminese si è vista dare ragione nel contenzioso contro un'importante istituto di credito che, a fronte del mancato pagamento delle rate, voleva espropriare la casa.| Il caso è quello di una famiglia riminese che, come previsto dal protocollo d'intesa tra l'Abi e associazioni dei consumatori, aveva chiesto alla banca, un noto istituto di credito nazionale, la sospensione del pagamento del mutuo per 12 mesi. Per la coppia non era un momento facile: era nata una bimba prematura e la mamma per accudirla aveva dovuto rinunciare temporaneamente al lavoro. Il direttore di filiale verbalmente aveva concesso la sospensione poi però all'atto pratico la banca non solo ha ritirato la promessa ma ha notificato alla coppia un atto di precetto in cui manifestava l'intenzione di espropriare la loro abitazione. E' stato grazie all'intervento della Federconsumatori che si è arrivati ad una sentenza giudiziaria favorevole alla famiglia. Con i suoi legali l'associazione, che già era intervenuta per risolvere la cosa in modo stragiudiziale, si è opposta all'atto e il 14 febbraio il tribunale di Rimini ha emesso un'ordinanza per certi aspetti assolutamente nuova. E' stata, infatti, sospesa l'efficacia esecutiva del contratto di mutuo, ciò significa che la banca non potrà in nessun modo avviare la procedura di esproprio nei confronti della casa della coppia. Purtroppo sono i tanti i casi di famiglie che chiedono la sospensione dei mutui ma con le banche, spiega la Federconsumatori di Rimini, non è facile dialogare, anche se il diritto, così come affermato nel protocollo, è palese. A Rimini come si dice si è costruito tantissimo, centinaia di appartamenti sono ormai in "proprietà" delle Banche quelle meravigliose prestatrici di ombrelli che vengono ritirati in piena tempesta. Il problema è serio, da un lato i brillanti istituti di credito perfino commissariati hanno in portafoglio centinaia di appartamenti, un Peep Bancario che potrebbe essere venduto a prezzi calmierati o dilazionati dando una priorità ai vecchi proprietari. Una proposta che la Giunta potrebbe assumere nella prossima riunione al Bounty o lasciamo anche questa a..Camporesi? Complimenti ai giudici.