sabato 16 febbraio 2013

Memorandum


Vi alleghiamo un Memorandum da leggere quando vi avvierete ai seggi, nel caso improbabile vi sorgessero dubbi sul voto al MoVimento. Contiene alcune stupende riflessioni di Gnassi sull'aeroporto, con la solita fuffa gonfia di slogan e demagogia, senza l'indicazione di una soluzione tecnica percorribile. E come al solito fatta col tono di chi, anzichè ammettere precise responsabilità e porvi rimedio, attacca chi solleva il velo, tardivamente, sulle nefandezze aeroportuali.
“Capiamo che la campagna elettorale richieda di giocare al rialzo e di puntare sempre al titolo più ad effetto sul giornale, ma quando oggetto della discussione è un asset strategico per l’intero territorio come quello dell’aeroporto internazionale di Rimini, è doveroso da parte di tutti i soggetti coinvolti avere un atteggiamento responsabile. Negli ultimi giorni abbiamo avuto esempi di come la campagna elettorale possa degenerare, lasciando spazio a boutade prive di logica e volte solo ad accendere i riflettori sul protagonista di turno. Abbiamo assistito alle solite promesse, eco di quelle già sentite in anni recenti, roboanti e a ridosso delle elezioni......La rincorsa al consenso a tutti i costi a volte fa perdere di vista l’obiettivo principale: lo sviluppo del territorio. Salvare il “Fellini” non significa appuntarsi una medaglia sul petto, ma creare economia e posti di lavoro, incrementare il turismo e dare opportunità di sviluppo. E’ vero, per uscire dalle sabbie mobili è indispensabile l’intervento dei privati, lo stiamo ripetendo da mesi. Ma dove sono le proposte da parte degli “oppositori” per cercare di trovare i capitali? Certo, è più semplice puntare il dito senza indicare quali siano i percorsi da seguire per cercare insieme di dare al Fellini il carburante che gli serve. Urla, diktat e propaganda non servono. Siamo in una fase di procedura straordinaria che va al di là del tema della governance. Stiamo seguendo un percorso preciso, che deve essere autorizzato e vagliato dal tribunale.....E’questo il momento di assumersi le responsabilità." Che spessore!!! Nulla di nuovo dunque e nulla di concreto Le invettive e i proclami vengono sbandierati da uno che finge di essere stato assente negli ultimi venticinque anni. Finchè gioca col paganello e la notte rosa, non succede niente, quando si cimenta con queste cose, invece, la certezza è che vada in vacca l'economia di una città.