lunedì 16 dicembre 2013

Centocinquanta

Le centocinquanta persone che ancora prendono il caffè al bar, pretendono oltre allo zucchero, anche la lettura delle quattro fotocopie che rappresentano Rimini come la città dei sogni di Gnassi, invece di invitarlo con articolo congiunto ad andare in una delle sue case. Ieri mattina hanno raggiunto l'orgasmo... demaniale. Sembravano le Isvetzie di Breznev. I bagnini e baristi sono perseguitati politici, il liberatore dall'oppressione demaniale è Delfino Alfano, ripreso e fotografato assieme all'indigente Mussoni. Disoccupati, cassintegrati, falliti, morti o feriti per fame sono niente al cospetto del dramma che stanno vivendo le categorie del sole. Per anni hanno denunciato e pagato meno di un loro operaio. Le regole le hanno fatte loro, scrivendo le Varianti al Piano Spiaggia, iniziando con lo stupro del primo ed originario che li avrebbe messi al riparo della Bolkestein.  Sono arrivati a sbeffeggiare il Pidi, il partito di riferimento fino ad ieri. Melucci è dovuto scappare dalla Cesenatico che ribolliva di bagnini, gli arrivano messaggi minacciosi, si sono messi al riparo precario di Pizzolante. Vorrei chiedere al loro stratega con quali voti pensano d'approvare l'emendamento che Angelino Jolie ha loro promesso. Sembra il grande problema della Città. E Gnassi cosa fa? Patisce vedendo scippare una grande occasione per qualche titolo giornalistico? Secondo me tra poco si rifarà con una abbuffata clamorosa di..titoli. Alberghi, appartamenti, capannoni, bot, capitali scudati, tutti realizzati con il sudore della fronte, mentre i pochi che lavorano (ancora) in fabbrica a 1200 euro al mese ed andranno in pensione a 70 anni con meno della metà, oggi sono ufficialmente nel girone dei miracolati. I tre nuovi segretari locali che si dicono (facilmente) alla sinistra di Renzi: Magrini P.D. Garattoni SEL misto Verde e Pari Rifondazione, non hanno nulla da dire? Fate come il Camusso riminese? A proposito dopo le chiacchiere sul rinnovamento se non ci fosse stato l'eterno Maurizio Melucci che vi indicava la strada, eravate ancora attaccati ai piloni degli ombrelloni come tanti Allegrini. Avevate fatto l'accordo estivo con la quota Ncd, piena di ciellini, ormai senza opere. La Petitti nelle vesti di segretario federale, aveva promesso una riflessione congiunta sui temi demaniali, ospitata dal Seminario e consegnata all'altra speranza aeroportuale chiamata Marcella Bondoni. Non avete fatto niente, divisi tra collaborazionisti della sabbia e la testa pensante di Melucci. Cosa dice l'Assessore sempre più Sdelegato? Non gli rimane che chiedere asilo al buon Paolizzi. In quel calderone partitico, meno pensi più strada fai, ragione per cui si prevede un luminoso cammino per Morolli...Buono a querelare. Che poi la Emma abbia vinto il suo Ombrellone d'Oro, segnala ancor più la teoria illustrata prima. Il tarantino facilmente trapiantato a Rimini ha vinto la battaglia personale giocando contro nessuno. La botta di Alfano è proporzionale a quella che faranno sulla sabbia quelli che lo contornano. Sono riusciti nell'intento di inimicarsi tutti, perfino il MoVimento quando....avranno capito di cosa si parla. Non credo che questa volta sia il caso di scomodare i..Forconi.