martedì 10 dicembre 2013

T'Abbbraz

Ti abbbraccio. Così secondo l'ammiraglia informativa locale, il Sindaco pro poco tempore di Rimini ha urlato al telefono al collega, in assenze, di Firenze. Non ce la fanno a festeggiare seriamente una vittoria interna, una semplice partita d'allenamento con due squadrette di principianti. Devono esagerare nei commenti, osannarsi a vicenda usando frasi dialettali da Grattacielo, molto distante dal vero vernacolo del Borgo S. Andrea in Gnassi. Occorre dirlo il nostro Sindaco è un grande impresario di se stesso, il migliore procuratore (porta sfiga) dei suoi interessi. Per lui cambiare corrente è come entrare in un altro pub. In pochi anni le ha passate tutte, non ha avuto la fortuna di uno dei suoi vecchi Tutor, il Gambini Sergio delle ripetizioni serali, che era renziano già mentre frequentava la Cappelletta di Rimini. Certo che dividere i pochi posti rimasti a disposizione con i famelici dell'ultima ora deve essere ardua nel Pidi. Arlotti intanto si è assicurato il futuro anche in caso probabile di una sua illegittima elezione, la prossima tocca a lui. Vedo male la Emma, ha sbagliato come con i bagnini, ha voluto ascoltare il verbo del compagno di tavola, un fedele (plauso) di Melucci non una banderuola da corrente. Le quattro fotocopie questa mattina hanno avuto il coraggio di riportare l'invidia di Lombardi. Non so se faccia parte di lealisti o traditori, il dramma è che c'è ancora. Cosa è cambiato nel Pidi? Mentre prima era in una saletta d'attesa, impossibilitato ad entrare nel Pse, l'unica forza europea definibile approssimativamente di sinistra che ne era fuori, oggi ha risolto l'epifanesco dubbio entrando nel Ppe assieme alle altre forze dell'inciucio. Stanno aspettando il Doroteo in versione Renzie. Non avete mai pensato che sono davvero scandalosi anche fuori dall'Italia? Oggi sono cambiati i parametri, abbiamo americanizzato, forse giustamente, il metodo di elezione. Conta l'organizzazione e per farla girare ci vogliono i soldi, tanti. Devi comprare spazi, giornali e giornalisti, sono in vendita a prezzi scontati. Diventare segretario del Pidi è ancora un investimento, molti fanno future sulla carriera, sono rischiosi, ma se ci indovini e ti "copri" bene sono ancora remunerativi. Per la terza giornata consecutiva i galli del pollaio giornalistico non hanno cantato sull'Aeroporto. Brutto presagio?