lunedì 16 dicembre 2013

Pedagogia e Maiala

Premessa: sono uno scrittore sotto copertura. Un infiltrato. Cerco di non farmi notare per ottenere punti di vista privilegiati. Racconto dall'interno... fatti, storie, emozioni. La data è il 14 dicembre 2013, il giorno della finta abolizione al Finanziamento Pubblico ai Partiti. Il Posto è Riccione, piccolo comune balneare nell'Italia dei primi colpi di Forcone. L'occasione è Riccione sotto le Stelle, incontro tra cittadini e Parlamentari Pentastellati. Arrivo verso le 20.30. Fuori c'è Gemma, con ogni tiro finisce una sigaretta, per i ragazzi (più o meno ragazzi) che hanno organizzato la serata gli ultimi giorni sono stati un nono mese di gravidanza. Questo potrebbe essere un inizio, ma ce ne un altro che preferisco. Vincenzo è un uomo di 58 anni. Ha i capelli bianchi ed è abbastanza equilibrato da gestire in maniera proficua una sua azienda. Ha un'idea precisa sul Movimento 5 Stelle e partecipa attivamente sia con Riccione, che con Rimini. Vincenzo è uno di quelli che se gli chiedi qualcosa di sicuro non ti dice: non lo so. Eppure quando sale su quel palco per presentare gli ospiti della serata, qualcosa che non riesce a contenere gli rompe la voce e lo fa piangere. Questo è l'inizio che preferisco. Potevo partire con la quantità impressionante di gente intervenuta, con l'energia che si percepiva nella sala o anche con la geniale idea dello spazio bimbi (da brevettare), ma un omone che all'improvviso si rende conto di quanta gente è venuta a vedere i “suoi” 5 Stelle e piange.. non ha paragoni. E' la chiave di lettura della serata ed è anche la chiave di lettura del Movimento 5 Stelle, gente che cresce, non importa quale sia l'età. Nei Parlamentari la crescita è addirittura spettacolare ed è la presentazione video, pensata singolarmente per ognuno di loro, a metterla in evidenza, perché accoppia il loro primissimo video di presentazione ai loro ultimi e più famosi interventi in Parlamento. Paola, Giulia, Mara, Michela, Vittorio, Manlio, Carlo, Alberto. Qualsiasi età avessero quando è cominciata questa storia dei Cittadini in Parlamento ora hanno quella speciale maturità che ti regalano solo le esperienze folli, quelle per cui non saresti adatto, ma a cui ti doni per il 200%.. visto che hai solo una possibilità. Sopravvivere. Taverna, Sarti, Mucci, Montevecchi, Ferraresi, Di Stefano, Airola, Sibilla (ce ne sono due in più perchè passavano di là) sono gli stessi di quando si sono candidati, eppure non lo sono più. Ora conoscono i meccanismi, sanno cosa succede veramente in Parlamento e sono anche più incazzati. Non so se quando hanno iniziato avessero l'esatta percezione della responsabilità che si stavano prendendo, ma ora si e non ne sono spaventati, ne la rifuggono. La gente se ne accorge. Nessuno può fare a meno di applaudire, neanche i Democrat mischiati tra il pubblico. Magari volevano mettere in difficoltà quei ragazzini istituzionalmente immaturi che pensano solo a distruggere. O magari volevano farsi due risate guardando quel rigurgito di populismo, ma si trovano davanti gente che non avevano previsto e anche le loro mani di piombo si alzano dal grembo per applaudire. C'era anche il padre del locale segretario PD a cui hanno sentito dire, mentre se ne andava, :” hai visto che roba, dicevo che erano 4 gatti”. Mentre gli interventi si susseguono mi viene in mente che quella non sembra un'assemblea. Non assomiglia nemmeno ad una conferenza. Quella sala, discorso dopo discorso, tra una rievocazione e un incitamento, diventa sempre più simile alla lezione di una Facoltà di Pedagogia della Resistenza Civile. Lezione che si tiene in Aula Magna perchè verso la fine interviene, in video, il Magnifico Rettore. Vincenzo, il sensibilone, e Vania sono andati fino a Milano per registrare un messaggio di Dario Fo. Avrebbe voluto venire, ma l'età e gli impegni l'hanno impedito. Anche in video però il suo messaggio arriva forte e chiaro. Sono parole semplici le sue, ma scelte, come suo uso, con la consapevolezza di ognuna. E' un invito alla ribellione civile, tramite il 5 Stelle, in un'Italia dove anche nei Comuni mangiano prima i parenti, poi gli amici e poi forse tutti gli altri. Il pubblico ascolta in ossequioso silenzio ed è lo stesso Fo che da l'occasione di riprendere a respirare, con un piccolo lapsus. Dice 4 stelle, anziché 5... magari pensava agli alberghi da queste parti, ma tanto basta per una risata liberatoria. A ridere tra il pubblico anche i ragazzi del Parlamento, perchè ognuno di loro, dopo aver parlato, si è andato a mettere fra la gente. E' una modalità voluta dagli organizzatori a cui nessuno si sottrae neanche per scherzo, visto che rappresenta la loro quotidianità. Così, quando gli interventi e i contributi finiscono, tutto è già pronto per l'ultima fase della serata. Il Palco giace inutile al lato estremo della sala. Parlamentari e Cittadini sono una sola compagnia e il tutto è coadiuvato dalla Maiala Diversamente Cotta (versione politicamente corretta della Porchetta) e dal vino rosso. Due chiacchere, una foto ricordo e un morso ad un panino, non ci sono Star... o meglio ce ne sono 5 e stanno nel cuore di tutti. Quando la serata finisce è solo perchè scade il tempo utile per l'uso della sala. I ragazzi, quelli del Parlamento, si rimettono lo zaino in spalla e ripartono. Domani devono portare la solidarietà di quei populisti del Movimento ai terremotati, ancora rimasti indietro nonostante le belle parole di tutti. Gli altri ragazzi, quelli del Movimento locale, si guardano intorno stanchi e soddisfatti mentre rassettano. Nelle teste di tutti c'è un pensiero anche se poi a parole non lo fanno venire fuori: “Si può fare”. Non c'è nessun We Can in stile Veltroni-Obama, non c'è nessuna inquadratura stretta alla Berlusconi per far vedere più gente di quella che si è riusciti a portare con 10 Euro e un panino, non c'è nemmeno l'ultima fila di anziani che sbandierano come pazzi al discorso di insediamento di Renzi. C'è solo della gente che ramazza il pavimento e si guarda felice attorno pensando di essersi persino sottovalutata. P.S. Per quella lacrima sul viso Vincenzo verrà preso per il culo a vita, in onore del suo sacrificio fate almeno che Riccione abbia un Sindaco a 5 Stelle. N.B. Al successo della serata hanno contribuito molte perone che non ho nominato, non me ne vogliano. Questo pezzo è solo una foto, una delle tante. Grazie e Complimenti a tutti. 
 Davide Undercover Cardone [@DadoCardone]