lunedì 16 dicembre 2013

I Forconi

Vorrei parlare dei Forconi: anzitutto qualcuno si è mai domandato perchè mai i "comunisti" o i loro eredi democratici non protestano più quando in passato dire manifestazione significava quasi sempre dire PCI, un po' meno PDS, ancor meno DS, praticamente mai oggi PD: meditate gente, meditate. No, non ci sono piddini fra i forconi all'Arco volutamente ignorati dalla stampa locale. Manifesta chi è scontento, di solito economicamente scontento e i militanti PD non lo sono più oggi: lo sono stati, ora hanno tutti un posto al sole citiamo giusto per fare un po' di demagogia populista anticasta l'Onerovole Petitti, dott.ssa in Filosofia, come Civati e non come Cuperlo, che come parlamentare becca 14.000 €/ mese, servita e riverita, "portaborsata": 10 volte un collega insegnante che magari col mutuo, rate varie un pensierino ai Forconi ce lo fa. Comunque tornando ai manifestanti mi ha colpito un cartello all'Arfo POLITICI BANDITI, non l'ormai trito "ladri" ma banditi, e i banditi in passato si impiccavano. Inoltre: si piazzano sotto l'Arco, già "porta romana" pronti alla Marcia forse!? Mah e chi lo sa se la faranno poi!? Il tricolore nel logo, il forcone, un simbolo di rivolta agraria-violenta alternativo e sostitutivo di falce e martello che da anni non si vedono sui muri che ricorda i disperati di Pelizza e le bandiere italiane. Tutto depone per un movimento nazionalista, forse neofascista sulla cui matrice si stanno sbizzarrendo le migliori penne italiane. Noi non sappiamo se siano strumentalizzati o peggio manovrati, ricordiamo che il 9 dicembre viene dopo l'8, l'elezione di Renzi, 75% a Rimini che però manda al "politburo" una cuperliana, neologismo usa e getta, in sprezzo dell'elettorato riminese espressosi per Renzi. Personalmente vedo nero, nerissimo per l'Italia, i Forconi, un nome violento e che inquieta, hanno rotto gli indugi, scavalcato i "temporeggiatori" di Grillo, nessuno conosce l'esito di questa protesta molto "francese" invero nonostante il meridionalismo. Certo di qualche morte l'Italia morirà, se sarà un'agonia che ci porterà pian piano verso una silente decadenza, o chissà la parola che pochi dicono un Golpe nessuno lo sa, ma il paziente "è cotto", quando TROPPA GENTE SE LA PASSA TROPPO MALE cosa succede historia magistra? 
Giuseppe Gabrielli
 Miramare di Rimini