Vorrei parlare dei Forconi: anzitutto qualcuno si è mai domandato
perchè mai i "comunisti" o i loro eredi democratici non protestano più quando
in passato dire manifestazione significava quasi sempre dire PCI, un po' meno
PDS, ancor meno DS, praticamente mai oggi PD: meditate gente, meditate. No, non
ci sono piddini fra i forconi all'Arco volutamente ignorati dalla stampa
locale. Manifesta chi è scontento, di solito economicamente scontento e i
militanti PD non lo sono più oggi: lo sono stati, ora hanno tutti un posto al
sole citiamo giusto per fare un po' di demagogia populista anticasta
l'Onerovole Petitti, dott.ssa in Filosofia, come Civati e non come Cuperlo, che
come parlamentare becca 14.000 €/ mese, servita e riverita, "portaborsata": 10
volte un collega insegnante che magari col mutuo, rate varie un pensierino ai
Forconi ce lo fa. Comunque tornando ai manifestanti mi ha colpito un cartello
all'Arfo POLITICI BANDITI, non l'ormai trito "ladri" ma banditi, e i banditi in
passato si impiccavano. Inoltre: si piazzano sotto l'Arco, già "porta romana"
pronti alla Marcia forse!? Mah e chi lo sa se la faranno poi!? Il tricolore nel
logo, il forcone, un simbolo di rivolta agraria-violenta alternativo e
sostitutivo di falce e martello che da anni non si vedono sui muri che ricorda
i disperati di Pelizza e le bandiere italiane. Tutto depone per un movimento
nazionalista, forse neofascista sulla cui matrice si stanno sbizzarrendo le
migliori penne italiane. Noi non sappiamo se siano strumentalizzati o peggio
manovrati, ricordiamo che il 9 dicembre viene dopo l'8, l'elezione di Renzi,
75% a Rimini che però manda al "politburo" una cuperliana, neologismo usa e
getta, in sprezzo dell'elettorato riminese espressosi per Renzi. Personalmente
vedo nero, nerissimo per l'Italia, i Forconi, un nome violento e che inquieta,
hanno rotto gli indugi, scavalcato i "temporeggiatori" di Grillo, nessuno
conosce l'esito di questa protesta molto "francese" invero nonostante il
meridionalismo. Certo di qualche morte l'Italia
morirà, se sarà un'agonia che ci porterà pian piano verso una silente decadenza,
o chissà la parola che pochi dicono un Golpe nessuno lo sa, ma il paziente "è
cotto", quando TROPPA GENTE SE LA PASSA TROPPO MALE cosa succede historia
magistra?
Giuseppe Gabrielli
Miramare di Rimini