sabato 21 dicembre 2013

Come in Guerra

Il Cancelliere si è rotto gli asburgici maroni leggendo i troppi articoli dedicati a ...Gnassi. Ci ha ammonito che ritornerà alla lettura, al bar, delle quattro fotocopie. Una per tutte. Allora, impauriti dalla minaccia, come quella del gioco d'azzardo votato dai dalemiani (tutti) del Pd, abbiamo compilato un articolo serio dettato dalle parole di..Squinzi e del giornale della Conf, l'Industria è sparita. Quando gli ex padroni, come venivano affettuosamente chiamati nel Pci, arrivano a scherzare con un Premier decisamente inadatto, significa che siamo giunti al cambio con Renzi, uno decisamente più comico. Abbiamo perso 9 Punti Du Pilu direbbe il meraviglioso Cetto. Il fatto che per un trimestre la discesa non sia più continuata significa che siamo nel fondo, non che risaliamo, così dice Squinzi, copiando la previsione del nostro Cancelliere, datata 2008, non lo potrei interpretare con tutta la buona volontà come un segnale di decisa ripartenza o di fine della recessione. La ripresa ce la dobbiamo conquistare come paese facendo le riforme importanti come il 3xCento ai bagnini od obbligare i cittadini a giocare d'azzardo. Queste le ho aggiunte io, aspirante leader dei forconi che sembrano spariti. Paesi come Spagna, Grecia e Portogallo, le hanno fatte, mostrano segni di ripresa più decisi rispetto a noi. Se non facciamo le riforme, agganceremo la ripresa internazionale ma in maniera estremamente modesta. Legge stabilità è insufficiente a far ripartire economia. Si è ricalcato un po' il metodo del passato: le risorse erano poche ma sono state distribuite a tutti, con un metodo che viene da molto lontano. Le mie previsioni che erano state criticate purtroppo sono state confermate in pieno. L'unico applauso è per l'abolizione dell'art.18 per i neoassunti. Concorda anche Renzi. Il desaparecido in Europa, confortato dalla modica cifra di 24 mila euro mensili, il compagno Cofferati, cosa pensa della gestione democristiana del suo partito? Aspettiamo con ansia la rivolta della Camusso. Ai ritmi ipotizzati il Pil non tornerà ai valori del 2007 prima del secondo trimestre del 2021. Avrò l'età giusta per il Quirinale. L'impatto della Legge di stabilità sulla crescita del Pil per il 2014 sarà limitato, tra lo 0,1% e lo 0,2%. Resta invariata al +0,7% la previsione di crescita per il 2014 e dell'1,2% per il 2105. Ma esiste uno scenario pessimista, se il credit crunch proseguirà e la debolezza dell'economia renderà necessaria una manovra di un punto di Pil che nel 2014 salirà solo dello 0,4% e nel 2015 registrerà una crescita zero. Sono le stime del Centro studi di Confindustria. Recessione finita ma danni di una guerra. Non aveva calcolato le entrate del Condono della Chicco sulla Spiaggia, sono stimate in miliardi.