mercoledì 25 dicembre 2013

Potere ai Quarantenni

NapoLetta nel suo narcodiscorso ha titolato il peggiore anno della nostra vita come quello dei Quarantenni.... democristiani al potere per volere di N.... Ha gioito per la decisa inversione di rotta anagrafica in parlamento, con l'eta media scesa a 48 anni. Non ha fatto cenno alla vera novità rappresentata dall'ingresso di 163 cittadini parlamentari, con età e prebende più basse di tutti gli altri. Sono loro che hanno contribuito all'unico premio che il democristiano si è attribuito. Come se governasse lui e non il novantenne che lo ha nominato. E' finita l'epoca in cui i giornali parlavano degli scontrini, delle liti, dei tradimenti. E siamo all'inizio. Ne vedranno delle belle. A partire dal decreto Salva Roma dove era sul punto di passare una legge che avrebbe imposto agli enti locali di incentivare il gioco d'azzardo, anziché scoraggiarlo. Questione di lobby e di bilanci. Il Movimento 5 stelle, grazie soprattutto al senatore Giovanni Endrizzi dipendente Asl che di patologie legate al gioco d'azzardo si occupa nella vita lavorativa, è emerso e il governo l'ha ritirato. Una vittoria, non c'è dubbio. Perché fare l'opposizione non può limitarsi a dire no, ma stanare la maggioranza sui punti deboli, sulle porcate senza limiti. Nel decreto Salva Roma la norma è sparita, nonostante la volessero gli alfaniani, il Pd compatto e Scelta civica. I vescovi non hanno detto niente, sono normalizzati nella corrente renziana, spaventati da quella francescana. I piddini che di gioco d'azzardo politico sono maestri, hanno raccontato che serviva per mantenere la continuità del gettito erariale. Giorgetti ed il compagno Bertozzi non hanno capito la finezza, la spiegherà Zerbini. Il Movimento 5 stelle aveva denunciato le trenta nuove concessioni per le sale bingo, le 7000 videolottery, le macchinette collegate in rete e senza limiti di giocata, ma in questo caso è rimasta una denuncia. La legge di stabilità è passata. Se n'è occupato anche il New York Times, ma la legge è passata a suon di fiducia e il governo un miliardo di euro se lo è assicurato, aggiungendo i due nuovi miliardi che ci ciullano con le nuove tasse. La Giulia Sarti ha dismesso gli abiti siciliani ed indossato la tuta mimetica, che non permette di vederla molto spesso, ma si è giustamente indignata. La norma per bloccare gli affitti onerosi, bocciata dal Senato con la manovrina, sarebbe dovuta rientrare con il decreto Salva Roma, ma all'improvviso è comparso un emendamento nella legge di stabilità che la blocca. Significa, spiega la Giulia, che se i proprietari degli immobili hanno una assicurazione su quell'immobile, lo Stato non può disdire il contratto. L'assicurazione come dice ..Cerasani è obbligatoria. Ha vinto Scarpellini, grazie al Pd.