lunedì 16 dicembre 2013

I Peti di Renzie

I pompatori ufficiali di Renzie si sono affrettati a definire di "sinistra" il discorso dell'incoronamento del settimo segretario sacrificato sull'altare di un partito mai nato. La cosa più disturbante secondo Grillo sono stati i rumori inequivocabili intercettati mentre Renzie parlava. Li ha definiti...Peti o Scoreggine data la statura del personaggio. Ha accusato Beppe di essere un comico buffone se...non lo avesse riempito dei voti necessari per le sue riforme. Iniziando naturalmente dal finanziamento pubblico, la più grande menzogna uscita dalla cucina di un governo di professionisti nell'arte. Hanno giocato con due carte, cambiando un Progetto con un Decreto, lasciando tutto immutato. Perfino i giornali di casa, quelli abituati ormai a registrare anche i Petini, sono imbarazzati. Pigi Battista Stampa ha ottenuto una facile nomination sul Blog di Grillo, ma occorre inserire anche i piccoli mentitori locali. Un premio deve essere riservato anche a loro, da tre anni riescono benissimo ad oscurare la presenza della maggiore forza politica a Rimini. Quattrocento persone stipate in una Sala di Riccione si sono smaterializzate per ordine di..Barnabè, Letta e....Quando lo smettete il giochino? Non vi assale ogni tanto qualche timido sussulto vergognoso? Ce ne sono di argomenti e possibilità se volete fare il vostro lavoro (?) con correttezza informativa. E' una ridicola vergogna. Il Matteo rumoroso ha anche affermato che alle prossime europee con questi risultati di Governo, non si potrà addossare la colpa a Grillo o Dudù Berlusconi, la responsabilità cadrà in testa al Pd. Una vecchia paura che ha sempre toccato in questi vent’anni i leader di centrosinistra che si sono dovuti confrontare con Silvio Berlusconi: perdere le elezioni e passare il testimone ad altri con il marchio di sconfitto sulla schiena. Questa volta però il nemico non è più il Cavaliere, bensì Beppe Grillo, leader del Movimento Cinque Stelle che alle prossime elezioni di maggio minaccia di fare il pieno di voti cavalcando il risentimento popolare e forcaiolo anti europeista e superando i partiti a destra e a sinistra. Grillo ha già "rottamato" l’ex segretario Pier Luigi Bersani la scorsa primavera, mentre trattava con il M5S per il governo si sentiva dire da Renzi di non farsi umiliare. Ora invece è il primo cittadino, mai visto a Firenze, a rischiare grosso dopo l’offerta di collaborazione a Beppe, già rispedita al mittente dai pentastellati. Solo chiacchiere e marketing, il neo segretario Pd propone accordicchi. Ammettendo che non siano solo sparate da disperazione politica, non conviene anche a Renzi andare subito a votare prima di farsi imbalsamare dai D'Alema, Bersani, Finocchiaro? Tralasciamo la Rosy alla quale ha promesso le unioni alla piddina. Ovazioni nella Sala del Nazareno, un copione largamente sperimentato negli ultimi anni. L'ultimo è sempre la speranza che spegne la luce alla prima tornata elettorale. Vi rendete conto della lontananza dalla gente? La paura provoca disturbi intestinali, meteorismo elettorale, la ragione dei tanti insignificanti Peti.. usciti.