mercoledì 25 dicembre 2013

I Rifiuti della Tares

Un Governo locale o nazionale appena normale metterebbe sotto diretto controllo lo smaltimento dei Rifiuti che è la componente strategica, lasciando al libero mercato, dividendo le città in più settori, la Raccolta. I nostri governi hanno regalato tutto ad Hera, cancellando anche i timidi controlli delle Ato. I primi ad avere interesse ad incentivare la raccolta differenziata sarebbero gli appaltatori, evitando i costi proibitivi dello smaltimento. Secondo tutti i mercati, eccetto quello italico, maggiore è l'offerta minore è il prezzo. L'invenzione del Mostro Hera, spacciato e creduto come salvifico per la vera liberalizzazione del servizio ed un calo dei prezzi, ha visto l'attuarsi di un monopolio politico-imprenditoriale con la solita targa. Non credo vi siano riscontri in altre regioni di un intreccio così eclatante tra pubblico ed affari di Borsa. Per Moretti Rfi era impossibile l'alta velocità a Rimini, l'Agnelli Segreto l'ha portata facendo ubriacare Mirra. L'aumento delle tariffe è scandaloso oltre che insostenibile. Stiamo ragionando di centinaia di euro a bolletta. Poi arrivano le mani gonfie di carità pelosa proponendo una rateizzazione od un sussidio per cinque persone. Il sistema proposto arriverebbe ad abbassare drasticamente le tariffe, al termine di ogni passaggio, perfino con la bollettazione ci guadagna..Hera. Siamo pieni di ..Tivelli, il lobbista beccato nel Transatlantico dal M5Stelle a perorare una causa che i piddini hanno subito votata. Ma che cazzo di partito ha Renzi? Intanto voglio esprimere un personale e convinto plauso ai cittadini onorevoli. Per diventare meglio degli altri non ci voleva molto, lo hanno fatto e stanno tenendo in scacco i PDGiuda. Slot, tassa sul fumo.. dei vulcani, appartamenti dorati, le magagne della casta democratica escono dal calderone votante con fiducia allegata una Legge di Stabilità che fa vergognare le peggiori Finanziarie del Cencelli. L'aspetto più nauseante anche nel web è l'accusa che proviene dai tanti piddini d'aiuto locale di essere all'opposizione con Berlusconi. Come se il compagno di viaggio lo avessimo scelto, dopo l'abbandono del letto coniugale a tre piazze. Alfano gradiva stare nel mezzo. Un sistema raccolta-smaltimento che può abbassare tantissimo i costi e le relativa ripartizione sui cittadini. Chi sorveglia sulla correttezza della suddivisione dei presunti costi? Dove si sono registrati tutti gli aumenti scaricati sull'utenza? Un mistero che il cittadino ha il diritto di conoscere. E' sparita anche l'antico e doveroso rapporto che le Sot garantivano. Hera è il ministero e mistero delle bollette. Difficile da raggiungere, consultare, comunicare ed indirizzare. Non dimentichiamo che è ancora una Società a preponderante capitale pubblico. Devo ammettere che Gnassi e Vitali avevano tentato qualche timida protesta, dovuta alle personali vicende di compagni/amici ormai fuori dai rispettivi partiti, anche con il biglietto renziano in tasca. Un Sindaco o Presidente della Provincia dovrebbero compilare lettere con contenuti diversi da quelle del Patronage ad uno scalo fallito. Sono in ballo gli interessi dei cittadini, vengono toccati nelle tasche senza potere opporre resistenza o perlomeno capire le ragioni, ammettendo che vi siano, al di fuori degli interessi di una Società quotata in Borsa che produce grandiosi utili sulle nostre tasche. Francamente mi sembra molto facile fare i manager da un milione, pur diviso dal doppio cognome. Un allevatore prende 38 centesimi per un litro di latte. Deve comprare il terreno, costruire una stalla con le costose attrezzature, comprare le mucche, nutrirle, accudirle, curarle, mungerle, caricare il latte e portarlo alla centrale rossa o bianca. Per avere delle bollette miliardarie è molto più facile, facilissimo, devi avere un permesso che ti concede il partito di riferimento, gli inceneritori dal fumo viola li avevano costruiti le municipalizzate sempre con l'assenso dello stesso partito. Ingaggi le cooperative sociali per la raccolta e ...determini tu il prezzo finale. Manager di questa razza meritano il Sigismondo d'Oro. Come diceva l'inarrivabile Totò..e noi paghiamo, se ce la facciamo.