domenica 29 dicembre 2013

La Fattoria dei Democratici

La Fattoria dei Democratici [scusami Orwell]. Ho sognato una cosa. Era il 2014 e l'Italia, dopo il 2 di gennaio, si era risvegliata in default. Come fosse stato possibile quasi nessuno lo sapeva e quelli che invece avevano coscienza dell'accaduto stavano zitti. Era colpa loro. In un certo senso si potrebbe dire che erano stati bravi e, non ci crederete, molti, poi, avrebbero affermato che lo fossero stati veramente. Avevano taciuto e secretato tutto, non un indizio era trapelato, nessuna confidenza era stata fatta. L'Italia, il bocconcino più prelibato del mondo, era stata svenduta. Avevano mentito sulla reale entità del debito pubblico, sul reale peso degli interessi da pagare e sugli accordi che avevano da tempo preso per la cessione di ogni cosa. A dire la verità un'avvisaglia c'era stata, ma nessuno le aveva attribuito il giusto peso. 400 milioni di Euro per salvare Roma dal default. In realtà poi ci sarebbe finita come tutto il resto, ma quello non era il momento preventivato e dunque.... Quando la gente aveva sentito di tutti quei soldi necessari per salvare la Capitale si era detta: ma come...proprio Roma? Quella domanda era presto annegata nel mare di incombenze Natalizie e tutto era proseguito come doveva. Il 2 Gennaio l'Italia era già fallita e una schiera di curatori fallimentari provenienti da Bruxelles stavano già facendo la lista di quello che bisognava spartire. Quando gli Italiani capirono cosa era loro stato fatto alzarono un sol grido. Metà dal Bar e metà su Facebook gridarono: Rivoluzione! Purtroppo però le grida della rete morirono con la caduta delle connessioni, ormai nessuno poteva più pagarne il costo, e quelle del bar... beh quelle sappiamo che sono proteste a salve. Dopo solo un mese tutti erano in stato di profonda povertà. Nessuno aveva più nulla. I Risparmi erano stati tutti prelevati dalle banche che, lasciate a secco, dovettero chiudere. I soldi sotto il materasso? Inutili. Fare un pieno di benzina in Italia tra tasse, accise e ricatti costava un Milione di Euro e non vi dico un biglietto aero per scappare da quella situazione. L'unica forma di sopravvivenza era la solidarietà. Gli unici a salvarsi dallo stato di estrema prostrazione erano stati ovviamente quelli che avevano agevolato questo passaggio. I Democratici. Non tutti ovviamente. La dabbenaggine dei politicanti di mezza tacca che da comuni, provincie e regioni avevano propagandato il motto “Renzi ci salverà”, pagarono la loro inconsapevolezza con un sacco di botte. Lo stesso Renzi era stato individuato all'Autogrill di Cantagallo e ucciso a colpi di salamella da una folla inferocita. Le uniche due cose che il popolo Italiano mantenne anche dopo “La Botta” (così fu chiamata) furono la televisione e la memoria da pesce rosso che, se proprio dobbiamo dirla tutta, erano assai correlate. La TV non era stata tolta, sebbene nessuno si potesse permettere nemmeno la corrente per alimentarla, i Democratici, quelli importanti, quelli che parlavano da Bruxelles, capivano che il popolo per sopravvivere avrebbe avuto bisogno di un nuovo messia di cartone. I nuovi canoni furono in breve stabiliti. La televisione mise in testa tutti che il nuovo leader doveva essere donna e questo per uno studio statistico che decretava la scarsa incidenza degli omicidi a mezzo salamella a discapito delle donne. Non che dovesse succedere di nuovo, ma era meglio non evocare. Fu stabilito altresì che la donna doveva essere di colore, praticare la religione ebraica, essere lesbica praticante ed avere una malattia allo stato terminale che rendesse la sua legislatura limitata dal destino a 5 anni. Tutto questo per il motivo fondamentale che gli italiani amano essere formalmente liberali e prendersela con una lesbica, nera, ebrea che stava morendo era decisamente fuori luogo per le persone dell'età compresa dai 18 ai 70 anni. Sopra i 70 si esprimevano solo a denti stretti e dopo le preferenze date al defunto Renzie nessuno gli dava più retta. La nuova leader, Adriana Sostituto, fu un colpo di genio. Oltre a rispondere a tutte le caratteristiche era anche un operato e un uomo che diventa donna per essere lesbica metteva a riposo un bel po' di coscienze. Il primo atto ufficiale di Adriana fu formare una segreteria di giovani intraprendenti, alcuni anche sotto i 15 anni, provenienti da Pomeriggio 5, Forum, X Factor, Amici di Maria e l'incredibile nuovo programma YES WE CAN, dove i consiglieri comunali, sopravvissuti alle botte dei primi giorni, continuavano a combattere per guadagnarsi Bruxelles. Un misto tra Anger Games e Scemo e più Scemo. La segreteria presto partorì la soluzione di tutti i mali italiani: la decrescita felice. Oddio... la decrescita c'era già stata, ora si trattava di renderla felice. Dagli scienziati dell'Università di Heidelberg in Germania arrivò la scoperta che nessun paese nel Mondo avrebbe mai voluto sperimentare, ma che per una combinazione di fatti era perfetta per l'Italia. Speranza, così si chiamava l'eccezionale ritrovato, era una sostanza inerte fino a che non veniva mischiata con caffè e Fernet Branca. Una volta mescolato, con o senza zucchero, l'essere umano poteva affrancarsi dalla dipendenza da cibo. La soluzione Sostituto fu immediatamente approvata dal Governo (che a proposito venne formato senza passare per quella dispendiosa formalità delle elezioni) e Speranza fu distribuita gratuitamente in tutti i bar. Una versione speciale fu creata anche per le signore nei confronti delle quali il prodotto aveva poco appeal. Alla formula originale fu aggiunto, grazie al lavoro degli scienziati dell'Università del Massachiusset, il gene del capello liscio effetto seta. Lo straordinario effetto sociale fu che i bar di tutti Italia, che a Bruxelles chiamavano fattorie, diventarono il centro assoluto della società. Non era necessario fare più nulla. In un sogno avverato si passava da una partita a carte ad un governo ladro sorseggiando speranza fino al momento in cui bisognava andare a casa a guardare la TV. Senza gli Italiani di mezzo gli euroburocrati avevano potuto cominciare a mettere le mani su tutte le meraviglie comprate a prezzi stracciati, compresi patrimoni artistici inestimabili e meraviglie turistiche completamente non sfruttate. Finalmente tutte le meraviglie che gli odiati italiani avevano avuto in regalo dal destino, ma che non erano in grado di usare nella maniera corretta, passavano nelle mani giuste. Senonché nel 2015 , dopo il 2 di gennaio, l'Europa si era risvegliata in default. Come fosse stato possibile quasi nessuno lo sapeva e quelli che invece avevano coscienza dell'accaduto stavano zitti. Era colpa loro. 
 Davide Cardone [@DadoCardone] 
 N.B.
Non volevo deprimervi, volevo solo esorcizzare le paure che accompagnano l'inizio di ogni nuovo anno. ;-). Dunque i miei migliori auguri in anticipo per tutti quelli a cui capiterà di leggere questa nota.