mercoledì 29 gennaio 2014

CapoLinea Letta

Per salvare la produzione in Italia gli svedesi di Electrolux calano gli stipendi da 1400 a 800 euro, allineando il costo del lavoro ai pari grado di Polonia ed Ungheria. Aumentano i poveri, un italiano su sei vive con meno di 640 euro, ancora due in più dei cinesi. Per mantenere gli interessi dei bund tedeschi ci hanno fatto credere dal Quirinale di Draghi che il debito pubblico sia il cancro italico, ci hanno tolto anche la sovranità monetaria dopo quella politica. Su Renzie il lato B peggiore della Ue sembra abbia dato parere favorevole. Ma il peggio deve venire per quelli che non hanno provveduto a seguire le provvidenziali raccomandazioni del nostro Cancelliere. I soldi ritirateli e parcheggiateli comodamente nei cuscini e materassi, arriva il prelievo forzoso imposto sempre dalla piacevole culona, l'unica alla quale B non l'ha chiesta. Siamo un paese ufficialmente morto, per fortuna Gnassi ci ha inviato due pagine di marchette informative delle quali non abbiamo capito il significato ne la ragione se non quella di una disperazione politica mescolata a promesse scandalose. Contengono il Piano della Salvaguardia della Balneazione concesso in comodato gratuito ad Hera, senza un regolare Bando come le Reti Gas. In questo caso si parla di interventi di centinaia di milioni che pagheranno i cittadini nelle loro bollette, già inspiegabilmente esagerate. Abbiamo accettato la teutonica imposizione che il debito pubblico sia il male assoluto e ci siamo incaprettati con il pareggio di bilancio in Costituzione ed il fiscal compact. Non ci possiamo salvare perché non abbiamo sovranità monetaria, non possiamo applicare dazi, non possiamo fare dumping fiscale non abbiamo più la struttura industriale per vivere di esportazioni. Siamo un paese profondamente impoverito, dove milioni di cittadine e cittadini accetterebbero di corsa quegli 800 euro al mese dell'Electrolux perché almeno non sono in nero e nei loro stabilimenti non c'è il rischio di morire bruciati. Chi vuole un posto di lavoro deve lavorare di più ed essere pagato meno. Siamo arrivati nel posto che ci compete e dobbiamo lottare con i nostri concorrenti: Polonia, Ungheria, Bulgaria e Serbia. La ripresa di Letta permetterà però alle famiglie italiane, come ha detto ieri il Cancelliere, una felice scelta tra il morire di fame nelle case o di freddo fuori. Per il turismo abbiamo bruciato sull'altare degli interessi americani il nostro unico cliente russo. Ci portavano 19 euro al giorno, mangiavano spicchi di pizze, qualcuno comperava negli outlet, però gli alberghi potevano continuare a campare ed i Galli d'Avvistamento contavano felici. I giornali del grande regime titolano e seguono le mosse di Fonzie minuto per minuto come quelle di BaloKeynge. Sembra che nel nostro Paese i problemi si riducano a quello che decide un Parlamento di abusivi da Casina. Fanno gli offesi a giornali unificati per una ruvida espressione dell'onorevole cittadino di turno negli insulti. Nei giorni della memoria, Mastropasqua rappresenta un messaggio confortante, come quello del ritorno di Scaiola in politica, ha venduto la casa del peccato.