venerdì 10 gennaio 2014

Consiglio Tematico su Santa Giustina

Signor Sindaco, signori Assessori, colleghi Consiglieri, e per una volta, signori cittadini, questa sera siamo riuniti per l'ennesima volta nel contesto di un Consiglio Tematico, e cioè un consiglio comunale richiesto dai consiglieri, piuttosto che indetto dall'Amministrazione Comunale. La possibilità di potere convocare dei Consigli Comunali a richiesta dei consiglieri si è rivelata preziosa nel corso di questo mandato amministrativo, e la ragione è già stata parzialmente illustrata, anche da parte del Sindaco. Per risolvere i problemi della città, l'azione dell'opposizione, di una vera opposizione, si sta rivelando determinante. Siamo qui per discutere di un problema pratico, che riguarda la vita quotidiana, ed in particolare la salute e la qualità della vita dei cittadini della frazione di Santa Giustina. Tuttavia, considerata la storia del problema, ritengo sia utile ed opportuno affrontare la questione politica, anche perchè, lo abbiamo sentito, sono state già illustrate delle soluzioni pratiche. Mai come in questo caso forse, è la vicenda politica che può spiegare le cause dei problemi quotidiani vissuti dagli abitanti di Santa Giustina. Ed è la vicenda politica che deve essere illustrata per tentare di capire la natura profonda del problema e quindi per individuare delle possibili soluzioni. Il Problema La frazione di Santa Giustina è attraversata dalla Via Emilia, dunque da una strada da sempre ad alta densità di traffico. Il problema naturalmente è comune a tante altre località che insistono sulla Via Emilia e si manifesta con tre modalità prevalenti, e cioè con: 1) incidenti stradali, con numerosi vittime e feriti e 2) inquinamento atmosferico e patologie associate e 3) disagio dovuto alla presenza del traffico veicolare – rumore, polvere, difficoltà di spostamento. Noi del MoVimento negli ultimi tre anni abbiamo ascoltato più volte i cittadini della frazione, e ci è stato raccontato di come la soluzione di una circonvallazione, una strada che giri attorno al centro abitato e che risolverebbe alcuni problemi, mitigandone altri, sia stata proposta da diversi decenni dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute. Dopo decenni di proposte e soprattutto di promesse disattese, quale è il risultato netto dell'azione amministrativa del Comune di Rimini? Non è nullo, questo sarebbe paradossalmente già un successo. E' invece negativo, nel senso che negli anni, grazie alle scelte di Comue ed ultimamente anche di quelle della Provincia, i problemi a Santa Giustina sono aumentati e peggiorati notevolmente. Sono peggiorati perchè la mancata pianificazione dei flussi veicolari, da realizzarsi con il Piano Urbano del Traffico, ha di fatto peggiorato la situazione. Negli anni, la realizzazione di nuovi complessi abitativi, commerciali ed artigianali, ha portato ad un aumento del numero di veicoli in transito, e questo ha peggiorato il disagio e l'inquinamento atmosferico causato dalle emissioni del traffico. Per la verità, in questo anche il Comune di Santarcangelo ha delle responsabilità. Tuttavia, siamo alle solite: l'Amministrazione Comunale ha consentito nuove costruzioni senza curarsi della gestione del traffico ulteriore che queste avrebbero generato. Sono aumentati i problemi anche perchè più recentemente, il posizionamento di un biodigestore ed i lavori per il raddoppio della capacità del depuratore, hanno aumentato a dismisura il transito di mezzi pesanti lungo strade, che a malapena sono idonee per sostenere il traffico locale di automezzi. Biodigestore Il biodigestore, posizionato davanti al depuratore, ha aggiunto anche altre emissioni odorigene in una zona che da questo punto di vista sembrava già averne a sufficienza. Siamo alle solite. Vi sono business garantiti con somma sempre maggiore di zero, quei business in cui il regolatore naturale, le amministrazioni, giocano un ruolo fondamentale. Sono business relativamente facili, dove gli ostacoli principali sono i vincoli posti dalle amministrazioni e non la competizione del mercato. Questo vale sia per il depuratore ed anche per il biodigestore. Agli imprenditori privati – e la parola imprenditori è un eufemismo ovviamente - ed alla politica vanno lauti guadagni e benefici. Ai cittadini vanno i disagi e gli alti costi per i servizi. Nel caso particolare infatti, è interessante notare un paio di questioni. Nella stessa zona di realizzazione del biodigestore, risulta che anni prima fosse stata rifiutata l'autorizzazione per un semplice deposito di materiali inerti. Poi quasi miracolosamente è stata concessa la costruzione di un biodigestore ad una società per così dire, in trasferta. Ci sono arrivate anche segnalazioni circa i destinatari delle opere di progettazione, che verificheremo nei prossimi giorni, e che pare siano legate alla politica locale. A dire, che pare vi sia stata la solita spartizione destra/sinistra dei vantaggi economici. Hera Per quanto riguarda il depuratore invece, si torna alla solita questione di Hera, il mostro giuridico, amministrativo e politico del Partito Democratico. Lei Signor Sindaco ha dato il via libera al Piano di Salvaguardia della Balneazione, ed Hera ha iniziato i lavori. Il fatto che mancassero idonee strade di accesso al sito, è stato evidentemente trascurato se i cittadini di Santa Giustina sono sul piede di guerra per i camion che calpestano i loro piedi. Forse ci si è interessati poco dei cittadini di Santa Giustina, perchè comunque sono considerati fedeli elettori da sempre. Lei signor Sindaco, di fatto ha continuato esattamente con la malsana attitudine amministrativa dei suoi predecessori, un approccio secondo cui prima si realizzano le opere e poi, eventualmente, si pensa a pianificare le strade. Se qualcuno rompe le scatole. Oppure si sperava che Hera realizzasse la strada di accesso per proprio conto? Ad Hera, immagino interessino più le remunerazioni dei propri top manager, come quella del Presidente che nel 2011 è stata di quasi mezzo milione euro. Immagino ad Hera interessino più i profitti da redistribuire ai soci, fra cui il nostro Comune, in un leggero conflitto di interessi, oppure i posti di lavoro le vecchie volpi del Partito Democratico, ma anche del PDL, come l'ex amministratore delegato Aldrovandi, che eserciteranno poi la loro influenza per garantire utili anche nella più totale inefficienza e con servizi erogati di pessima qualità. Un mostro appunto. Dopo queste considerazioni si può quindi tentare di spiegare, per esempio, come sia possibile che ad Hera sia stato concesso di distendere su un'area adiacente al depuratore i cosiddetti gessi di defecazione, pare senza alcuna protezione sottostante e senza alcuna protezione coprente. E questo è nulla rispetto a quello che poi è emerso. Una campionamento ARPA infatti, ha evidenziato la presenza di cromo esavalente oltre i limiti imposti dalla legge in questi gessi di defecazione. Ne è poi nato un esposto cui è seguito un rinvio a giudizio, e dunque vi sarà un processo a carico dei manager di Hera e di altre ditte coinvolte. Giusto per ricordarlo, il cromo esavalente è altamente tossico, cancerogeno di classe I. Ricapitolando, una distesa di escrementi parzialmente biodegradati, intrisa di cromo esavalente, depositata in un'area a rischio esondazioni poichè nelle vicinanze del bacino fluviale, e di ricarica delle falde acquifere, dilavata dalle pioggie. Un incubo per ogni ambientalista e cittadino. Aspetti Politici Il quadro politico generale si va dunque componendo. Promesse ai cittadini, ed azioni opposte al loro interesse nei fatti. Come poco prima delle elezioni amministrative 2011, quando il Partito Democratico ha approvato la variante al PRG per una circonvallazione che non avrebbe mai potuto essere realizzata. Promesse di una nuova circonvallazione e nessun finanziamento reale per poterla realizzare. Realizzazione di un campo di calcio oggi abbandonato, uno spreco, inaugurato in pompa magna dal gotha del Partito Democratico, un finto regalo pre elettorale, poi la concessione per la realizzazione di un biodigestore in una zona che già aveva più che sufficienti problemi con le esalazioni odorigene ed il traffico di mezzi pesanti. Ipocriti e Bugiardi E' per queste ragioni che, leggendo le righe dell'ordine del giorno presentato dalla maggioranza si ha la netta sensazione che il redattore stia prendendo per i fondelli i cittadini. Si scrive infatti che: "il Consiglio Comunale di Rimini ha sempre tenuto in considerazione i problemi connessi alla viabilità della località Santa Giustina". Per fortuna. Pensiamo cosa sarebbe successo se non lo avesse fatto. Ancora: "lo stesso Consiglio Comunale ha mantenuto alta l'attenzione su questi problemi, sollecitando controlli ambientali sugli inquinanti". Davvero? Allora perchè non vi costituite parte civile nel processo per la questione del cromo esavalente contro la dirigenza di Hera? In conclusione, esaminando la storia della vicenda, e confrontandola con quanto scritto sull'ordine del giorno presentato dalla maggioranza, l'opinione che ne traggo è che si abbia a che fare con degli ipocriti. Come Risolvere il Problema Siamo stati invitati come tutti i Consiglieri Comunali ad un appuntamento informativo dal Comitato il giorno 4 ottobre 2013. Erano presenti i consiglieri comunali Tamburini, Brunori ed il sottoscritto, oltre a due consiglieri provinciali, uno del PD ed uno del PDL. Nessun altro. All'appuntamento successivo, quando la maggioranza ha realizzato che stava forse perdendo elettoralmente la frazione, erano presenti più consiglieri di maggioranza di quanti non ve ne siano normalmente in Consiglio Comunale. Possiamo quindi trarre delle conclusioni. Abbiamo quindi capito come tentare di risolvere i problemi del Comune di Rimini, il processo è semplice e si divide nei seguenti cinque passi: 1) La maggioranza se ne frega 2) I cittadini si arrabbiano 3) Le opposizioni vanno ad ascoltarli 4) La maggioranza teme di perdere consenso e si spaventa 5) La maggioranza mette mano al problema 
 Grazie
Luigi Camporesi
Capogruppo M5 Stelle Rimini