mercoledì 15 gennaio 2014

Vecchia Cultura

Nella Vecchia Cultura delle pensioni riminesi quando si rimaneva indietro in cucina, si faceva di difetto virtù, raccontando che si preparava al...momento una cucina espresso. Mi è ritornata in mente questa antica furbizia, leggendo come è stato impostato il casino attorno alla Ruota di regime. Sembra che il diritto venga confezionato espresso, al momento, come si diceva una volta. Come è possibile, parlo per chi non li conosce, che, stando ai racconti dei giornali, siano andati a chiedere al Procuratore come si amministra? Spero che la prima ed istintiva risposta sia stata: Non così. Continuando nell'esercizio culinario è come se il cuoco chiedesse al titolare della pensione come si fanno le lasagne verdi. Ad ognuno il suo mestiere. Se non lo conosci, usa la partita iva di famiglia. La questione in realtà è di una semplicità demolente, può essere capita anche da un consigliere di maggioranza. Ogni alterazione dei luoghi necessita di un permesso edilizio, così come deciso dalla legge del 1942, fatti salvi i casi previsti. Per la Ruota in questione si tratta di pubblico spettacolo viaggiante, il titolo edilizio è nel contesto dell'attività stessa, così come avviene per gli ambulanti e per tanti altri casi. Per chiarire cosa s'intende per mobile, accettando l'ultima stesura delle norme urbanistiche della Regione Emilia- Romagna e ricordando che con la modifica del titolo V ha assunto ogni prerogativa in materia, la mobilità arriva ad un massimo di sei mesi. Superato questo lungo periodo, qualsiasi struttura e/o opera deve essere considerata fissa e deve avere un titolo edilizio. Ma il titulo è un provvedimento che deriva, sempre in base alla legge, esclusivamente dalla pianificazione. Nel caso di Rimini è il Prg, bestemmia vigente. Si può modificare solo con una variante (siete degli artisti) che deve essere adottata in consiglio comunale ed approvata al termine del previsto iter. Solo dopo l'approvazione può essere rilasciato il titolo edilizio. Come faccia un piazzale, per giunta demaniale e sotto tutela ambientale, a diventare un sito di costruzione, lo lasciamo alla fantasia dei nostri amministratori, con buone probabilità di diventare il Quarto Miracolo di Gnassi, aspettando il Quinto, quando si costruirà sul Sagrato del Duomo. Chiarita l'impostazione, cosa che per le fotocopie non sembra avvenuta, competeva ai vigili urbani, in assenza del previsto titolo, provvedere attraverso apposita informativa di reato, dare conoscenza dell'accaduto alla Procura, la quale, si sarebbe dovuta esprimere, come si dice in gergo, per un luogo a procedere o per la sua archiviazione. Naturalmente dal momento della contestazione fino alla sua eventuale soluzione almeno l'attività dovrebbe essere sospesa. Non voglio seguire le fantasticherie procedurali, le astensioni incomprensibili, le finte opposizioni, le grida di dolore di Morolli 105 per..Starbucks, sono folclore politico. Spero che nella discussione in Consiglio Comunale, dopo le interrogazioni sulle sgambature dei cani, si chiarisca che anche a Rimini, Lex Dura Lex. Quello che vale per il tendone dei libri, per il mio tendone del Circolo, per il PalaBertino e perfino per i..Bagnini, valga anche per l'opera seconda di ..Gnassi. La prima è da riverniciare.