domenica 19 gennaio 2014

La Peste

Avevamo chiesto al Cancelliere un suo commento sugli ultimi avvenimenti italiani, e, se possibile, riminesi. Ci aspettavamo come al solito un articolo dotto, e magari come al suo solito arguto, che ricordasse magari qualche sua ipotesi profetica di 5 o 6 anni fa. I ridicoli avvenimenti della “Ruota” e del “Palas/Fiera” ci inducevano a pensare così. Invece ci sono arrivate poche righe in francese. Lingua che il nostro amico conosce bene ma che mai avremmo pensato avrebbe usato con noi. La curiosità ci ha indotto a cercare l’origine di questo apparentemente strano brano e quando l’abbiamo trovata siamo rimasti colpiti. Si tratta di dieci righe “chiave” del romanzo di Albert Camus intitolato : La Peste. Forse il romanzo più famoso del premio Nobel francese. Vi riproponiamo questo pezzo inviatoci dal Cancelliere dopo aver capito che forse riassume meglio la nostra situazione di tante lunghe dissertazioni. Buona lettura. (NdR: la traduzione è dell’autore) - Naturellement, vous savez ce que c’est, Rieux? - J’attends le résultat des analyses. - Moi, je le sais. Et je n’ai pas besoin d’analyses. J’ai fait une partie de ma carrière en Chine, et j’ai vu quelques cas à Paris, il y a une vingtaine d’années. Seulement, on n’a pas osé leur donner un nom, sur le moment... Et puis, comme disait un confrère: “C’est impossible, tout le monde sait qu’elle a disparu de l’Occident.” Oui, tout le monde le savait, sauf les morts. Allons, Rieux, vous savez aussi bien que moi ce que c’est... - Oui, Castel, dit-il, c’est à peine croyable. Mais il semble bien que ce soit la peste. Naturalmente, lei sa che cosa è, Rieux?  Aspetto il risultato delle analisi.  Io, lo so. E non ho bisogno di analisi. Ho fatto una parte della mia carriera in Cina, e ho visto alcuni casi a Parigi, una ventina di anni fa. Solamente non si è osato allora darle un nome... E poi, come diceva un collega: “E’ impossibile, tutti sanno che è scomparsa dall’Occidente.” Sì, tutto il mondo lo sapeva, all’infuori dei morti. Suvvia, Rieux, lei lo sa bene quanto me di che si tratta... - Sì, Castel, egli disse, è appena credibile. Ma pare proprio che sia Peste.