martedì 7 gennaio 2014

Chi Renzi ???

Sembra che anche Zerbini non abbia apprezzato il volgare sfottò di Fonzie al pentito di governo Fassina. Una caduta di stile forse dovuta all'eccesso di telecamere inversamente proporzionale alla rilevanza dei temi trattati nella colazione da Farinetti. La segreteria del Pd sta diventando il momento più mondano della politica, non mancano i famosi ingredienti berlusconiani. A dire il vero i rapporti tra Fonzie e la sorella di Fassino non sono mai stati amichevoli. Rimane pur sempre un sottosegretario da larghe intese che non ha vissuto e mangiato di sola politica, ma ha perfino fatto altri lavori, non un portaborse democristiano diventato Sindaco per quei miracoli riminesi che hanno eletto Vitali e non bastasse anche il Gemello Gnassi. Fassina disse una volta che non si capisce cosa proponga Renzi, l'unica cosa certa è la sua data di nascita. La segreteria del Pd come un Carro di Tespi seguirà il percorso delle elezioni, arriveranno a pranzare anche da Nud e Crud. E' diventato molto più attore che rottamatore, lo si vede dalle smorfie da Actor's Studio, sempre in posa, attento alle luci ed agli interlocutori. Un politica berlusconiana che i corifei giornalistici oggi segnalano come autentica novità. Le tre opzioni elettorali che dovevano mettere al tappeto gli avversari sono state sbeffeggiate e rimandate al mittente, ha abbassato subito i toni nei confronti del M5Stelle, al quale tra poco chiederà asilo politico, quando gli ricorderanno che al Largo del Nazareno non ha la maggioranza dei delegati. L'impressione, conoscendo le regole comuniste, candeggiate ma pur sempre marchiate, è quello di una rosolatura a fuoco lento. Le dimissioni di Fassina non sono impreviste turbolenze, ma un segnale che l'apparato si sta muovendo, mentre Letta con il Tutor appare come la vera garanzia della stabilità. Le peggiori gag della vecchia politica. Sfottere un avversario del tuo stesso partito reo di non avere origini democristiane, è un lusso che solo Bettino, De Mita, Cossiga si potevano permettere. Io avevo posto un problema politico, il segretario del mio partito ha risposto senza rispetto non solo delle mie opinioni ma anche della mia persona. Visto che nel governo ci sono in rappresentanza del Pd, ho preso atto. È già difficile gestire l’attività di governo nelle condizioni date, immaginiamo in futuro dopo queste parole. Il Pd a mio parere non è ancora diventato un partito padronale, io non mi ci sono rassegnato. Bersaniano di ferro, bocconiano con un passato al Fondo monetario internazionale, Fassina non ha mai nascosto le sue perplessità rispetto ai temi proposti da Renzi nei mesi scorsi, soprattutto sul fronte economico. Ultimo nell'ordine: il contratto unico che dovrebbe confluire nel Job act che sarà reso noto alla prossima segreteria del Pd, in programma nel famoso ristorante di....Sembra che si sia inimicato anche Alfano e perfino..Giovanardi. Lo ritroveremo in un prossimo Meetup. 

P.S.
Bello e sincero il messaggio di Grillo a Bersani. Meglio dei tanti...Morolli.