venerdì 31 gennaio 2014

Nel 71

Scrivo per commentare tra altro che finalmente al Gros si siano svegliati in ordine alle vicende Aeradria visto che, si legge, si adopereranno economicamente per garantire operatività allo scalo. Faccio anche alcune considerazioni a margine. Ora io non comprendo perchè mai una Società che nasce per gestire lo scalo, come è logico, senza-scopo-di lucro dovrebbe cambiare un connotato fondamentale e chi mai può essere quel filantropo "europeo" interessato ad un aeroporto che persegue il pareggio di bilancio e la cui mission era, per statuto della società che lo gestiva "il sostegno e lo sviluppo all'economia rimimese" (1962)? Quindi, per come la vedo io si ha sempre l'impressione di essere ed esser stati presi per il naso col fallimento stesso. Osservo altresì che l'aeroporto cresce esattamente fino alla istituzione della Regione; che da allora inizia un declino che si risolve solo grazie al "miracolo russo"; che secondi per numero pre-regione erano, ma pensate, i passeggeri italiani. Una nota infine sulla gestione recente: nel '71 vi furono circa passeggeri come quest'annus horribilis, ma vi erano meno di 60 dipendenti, di cui la metà stagionali, dunque cosa ha sballato i conti alla luce di questo dato? Infine, al tempo, il 70% delle Spese era per i dipendenti stessi e si era in pareggio. E "ieri", e oggi,, come stanno le cose sotto questo profilo? 
 Miriam Amati