lunedì 13 gennaio 2014

Esproprio si, Esproprio no

Per essere sinceri… dopo la vicenda Moretti nulla di quello che possono fare Agenzia Mobilità e il suo braccio meccanico Italiana Costruzioni ci può stupire. Siamo però affetti da una sorta di sadismo che ci obbliga ad elencare gli atti con cui il TRC viene perentoriamente portato avanti, a dispetto del suo futuro da emorragia di bilancio. Gli ultimi ad aver sacrificato il loro diritto al preminente interesse pubblico sono i Fratelli Brolli. Oggi infatti, in via Galvani, sono stati abbattuti 4 garage e una lavanderia per fare spazio all’autobus più caro del mondo. Mario Renzo Brolli e Maria Grazia Brolli da oggi dovranno parcheggiare le loro macchine in strada, ma non nella via di casa perché è soggetta a divieto di sosta su entrambi i lati. Succede. Un’opera pubblica di quelle dimensioni è raro che non passi sugli alluci di qualcuno. Si fanno dei progetti Preliminari, poi si fanno i Definitivi, si mandano gli espropri e ora dei progetti Esecutivi i cittadini si saranno organizzati diversamente. Tutto secondo norma. Invece no. 20140109_114127Mario Renzo Brolli, il proprietario di metà dell’immobile abbattuto (abbiamo controllato) non ha mai ricevuto un esproprio. L’indispensabile documento è stato spedito intestato alla madre. Per quanto riguarda la sorella l’esproprio non è stato consegnato a lei personalmente, ne a nessuno della sua famiglia, ma ad un suo impiegato che, poco ma sicuro, non rappresenta uno dei possibili delegati al ritiro di certe notifiche. Questo tipo di irregolarità sono sufficienti per rendere nullo l’atto, basta rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale di competenza, come i fratelli Brolli hanno in effetti fatto. La discussione del ricorso ci sarà il 16 corrente mese, ma AM, come da tattica consolidata, si è affrettata a tirare giù tutto qualche giorno prima. Oggi appunto. Per chi non avesse seguito i precedenti avvenimenti ricordiamo che l’esproprio darebbe diritto ad abbattere solo parte degli immobili, incombenza non prevista nel progetto definitivo e che AM risolve con un’ occupazione temporanea, di solito usata per occupare spazio utile al cantiere, durante la quale tira giù tutto quello che le da fastidio. 20140113_103957Sembrerebbe inevitabile, secondo quanto affermano i capoccioni di Agenzia Mobilità, ma proprio oggi un abuso edilizio ha dimostrato il contrario. Un paio di numeri civici più in là un vicino dei Brolli ha separato autonomamente la parte espropriata da quella che sarebbe dovuta venire giù con l’occupazione temporanea e così AM non ha potuto abbattere il resto. E’ evidente che il residente in questione ha fatto quello che i Geni del TRC dovrebbero fare in ogni occasione, ma che non fanno perché corrisponderebbe ad una serie di operazioni non previste nei progetti. Dunque chissenefrega. Esprorprio si, esproprio no… siamo o non siamo la Terra dei Cachi come cantava Elio? Dunque si tira giù tutto e poi ci penseranno i tribunali ad attribuire le responsabilità. P.S. Apparentemente è tutto senza conseguenze, ma le ultime rilevazioni (http://www.iprmarketing.it/sites/default/files/Governance%20Poll%202013%20-%20I%20sindaci.pdf) danno il consenso del Sindaco in calo di più di trenta posizioni rispetto all’anno scorso, precisamente dal 31° al 63° posto. Questi saranno solo sondaggi, ma chi vi scrive questa mattina era sul cantiere oggetto dell’articolo e ha sentito delle esternazioni nei suoi confronti che non erano propriamente degli inviti a cena. 
 Davide Cardone [@DadoCardone]
Citizen