domenica 12 gennaio 2014

Dietro allo Schermo

Gli amici del MoVimento mi hanno raccontato le fasi salienti dell'ennesima puntata del Gnassi Show. Quando Lui c'è, si svolge regolarmente nella sala ovale chiamata impropriamente Consiglio Comunale. Queste notizie, mi hanno indotto a ricordare il remoto 1975, al mio approdo consiliare, mi fecero sedere nella sontuosa Sala Dell'Arengo vicino ad....Accreman. Cosa molto diversa se ti appisoli accanto a Morolli 105 o peggio Allegrini, addirittura Agosta. Una delle poche possibilità che la vecchiaia ti offre è di ricordare, così in basso era difficile pensare si potesse arrivare. Lunga pugnetta per arrivare a Gnassi. Mi hanno raccontato, non leggo da anni le fotocopie, che l'Art Director dello spettacolo, che noi paghiamo, ha ..offeso la consigliera Franchini, definibile del M5S. Ho assistito ed ho partecipato come attore principale a furiosi liti scambiate per dibattiti, non sono mai (?) sceso ad un livello quasi da querela, oltre che volgare. Arrivare ad insultare una collega eletta come te dai cittadini, senza l'aiuto di Cna, Curia, Bagnini, Ermeti e Rinaldis e con la complicità davvero incomprensibile di una dozzina di liste d'accompagno, credo rappresenti il livello più basso di una legislatura che dovremo presto cercare di dimenticare. Se arrivasse un doveroso intervento dalla Procura che ormai sembra senese, i tempi della liberazione si accorcerebbero. La Franchini è stata accusata di avere chiesto aiuto al..Pd. Carla eri disperata, un momento di debolezza, troppi incarichi accumulati? Non esiste Telefono Politico migliore? Chi possono aiutare dei disperati come quelli? Si stanno giocando un segretario dopo l'altro come i gettoni delle loro slot machine. Hanno eletto un nuovo segretario comunale che ha la consegna del silenzio come gli altri. In realtà non sa cosa dire. Rimane ancora Melucci l'uomo migliore, anche con il calo vistoso delle diottrie.... mafiose. Non ci credo nemmeno se mi portano la registrazione. La colpa è però di origine curiale. La televisione del Seminario, il più grande affare religioso dal dopoguerra, non può pensare di riprendere uno spettacolo come quello in scaletta tutti i giovedì ore 18, con una sola, misera, sparuta, telecamera. Uno/a è costretto/a a rivolgersi allo schermo per farsi riconoscere a casa. Va già bene che non salutino con la manina. Farsi rimproverare da un Sindaco che ha fatto dell'Immagine un cavallo di battaglia sul Lungomare è davvero troppo. Io avrei tirato fuori il beauty case e mi sarei perfino ..truccata. Così impara, lui che lo fa sempre.