venerdì 10 gennaio 2014

Parallelismo

Una delle più famose definizioni politiche fu quella delle convergenze parallele di Moro. Serviva per indicare stupendamente l'arte del sopravvivere a tutto, anche alle più evidenti contraddizioni. Non pensava il grande statista democristiano che l'ultima fila dei suoi allievi sarebbe arrivata a tanto. Non si dica che l'inciucio è una moderna ricostruzione del compromesso storico, dopo Cardellini sarebbero tanti a rivoltarsi nelle tombe e nei pantheon italiani. Preoccupati dalle accuse di immobilismo, Enrico Letta e Matteo Renzi hanno riempito le agende di appuntamenti, partono da due binari paralleli, si fermano alle stesse stazioni, parlano con gli stessi personaggi, per approdare al..Quirinale. La nostra speranza è che lo trovino finalmente deserto. Patto di Coalizione, Impegno 2014, una sfida a chi incontra più persone. Siamo alle consultazioni parallele. Qualcuno ricorda la pletora di saggi convocati per le riforme istituzionali, sembrano le varianti di Melucci od il finto blocco del cemento di Gnassi, per fare proseguire quello che vogliono. Il 2014 oltre a portare la ripresa senza Saccomanni al quale hanno dato i tre giorni come alla Idem, è denso di scadenze per le nostre tasse. A proposito Gnassi ha prorogato la Mini Imu a giugno, che è esattamente il mese successivo alle elezioni europee, un caso, spostarla ad aprile era pericoloso per le schede, non le nostre tasche. Ognuno dei due democristiani piddini provvede a consultazioni parallele ma con le stesse formazioni politiche. Nel frattempo Fonzie è impegnato a correggere i compiti governativi, fanno almeno un errore al giorno. In aula ci sono gli ispettori a 5 Stelle che godono come matti. Non ne azzeccano una. Alcune però sono davvero squallide. La storia della Mini Imu è emblematica. Doveva essere finanziata con l'inasprimento delle tasse sul gioco d'azzardo, tutelato da sempre dalla corrente....del pidi. Preferiscono fare incazzare dodici milioni di cittadini piuttosto che i benefattori. Ovviamente il Tutor non può essere escluso dalle consultazioni, la sua seconda creatura inciuciante sta perdendo molti petali, diventa difficile da sostenere senza scendere nei sondaggi. I famosi bagni di folla sono bei ricordi capresi, i fischi sono dilaganti. Perfino Mannheimer dice che il 90% degli italiani è d'accordo con i Forconi. Fra poco sapremo quanti lo sono con la Merkel. Durante queste consultazioni saranno messi in cantiere gli interventi per rilanciare l’economia, combattere la povertà, far crescere l’occupazione. Senza soffermarsi troppo sulla nuova legge elettorale, però. Le patacate le ha lasciate a Fonzie.  Retro-tax dello Stato: ti dà i soldi e poi li richiede. Siamo ben oltre la più fervida immaginazione. Hanno fregato i bidelli che sono meno degli insegnanti, non ce la faranno con i cittadini.