domenica 12 gennaio 2014

Sul Piede di Guerra

Sono sul piede di guerra i rivabellesi o rivabelliani non so per me quella è tutta "barafonda" fino a San Giuliano incluso hanno costituito un comitato. Si accorgono nella imminenza della chiusura che la loro vita cambierà da così a così. Ed è già cambiata per esempio per gli esercenti della zona, per i bimbi e gli insegnanti delle Dante: sto parlando di smog, signori: pm10, pm2,5, biossido di azoto, ozono, metalli pesanti, monossido di carbonio dunque!? S'è visto qualche tecnico Arpa, si è vista l'assessore Visintin? Non risulta: risulta una camera a gas a levante e a ponente del ponte. Quindi dicevamo comprendono ora che il senso unico alternato "ce n'est q'un début" rispetto alla chiusura. Ora se chi ha incanalato Ausa e Marecchia facendoli sfociare lì, il Regime, si è curato di farvi un ponte quando addirittura ancora non esisteva via Coletti e vi si accedeva da Carlo Zavagli-Monfalcone perchè questi signori che governano la città da decenni hanno speso centinaia di milioni in opere non-indispensabili (Teatro Galli, Ponte a 5 stelle a S.Ermete, ciclabile di una stagione...) non hanno rimediato 2 lire per fare un ponte e aggiungo: ma con tutti gli edìli disoccupati che ci sono, le decine e decine di tecnici comunali e provinciali ingegneri, geometri, periti edìli etc. ma ci vuol tanto a tirar su, emergenza! un cacchio di ponte, la più classica delle infrastrutture che saprebbe progettare un geometra di 5a tipo, almeno, "come mi viene"!?
 Prof. A. Amati