lunedì 20 gennaio 2014

Il Pittore Sallusti

Quando si vuole dipingere un incontro con Berlusconi non esiste Pittore migliore di Sallusti per il quadro d'assieme. Uno dei protagonisti dell'abbraccio affettuoso, Renzie, corona il sogno e l'inseguimento di una vita. Ad Arcore c'era già stato, usando il modello Hollande, un furtivo approccio, questo è avvenuto sotto lo sguardo compiaciuto di Chè Guevara, che ancora non hanno avuto il coraggio di togliere dal Nazareno. Il pennello di Sallusti sostiene che Renzie, non ha inventato niente, ha semplicemente studiato venti anni di berlusconismo, lo ha riproposto in salsa sinistra, poca ideologia, parlantina toscana, battute e tanta...democristianeria. Veloce, scaltro, doppio­giochista e un po’ bugiardo tanto quanto basta per essere un buon leader. Amicizie e relazioni trasversali, senso del comando, mito dell'efficienza. Forza Italia non si deve “renzizzare” è il Pd che si è berlusconizzato. Difficile non concordare con Alessandro Sallusti, rimane la sorpresa nel sentire gli strepitii delle correnti dalemiane, veltroniane, bindiane, franceschine, per l'incontro incestuoso. Si dimenticano i caminetti bicamerali, due anni di governo nello stesso letto ed altri due con i traditori del Cavaliere, composizione, se vogliamo dirla tutta, molto peggiore degli originali. Repubblica che rimane la nostra guida comica all'approccio del grande avvenimento pencola paurosamente tra i ricordi delle robacce lanciate sul Banana e lo sforzo sovrumano per continuare il pompaggio di Fonzie. I sondaggi continuano a dare il Pd in grande ascesa. Sono antitetici ai miei quando vedo passare il badante del cane nero oggi piddino. Come incontri un amico ancora abbarbicato a quella sponda pensando sia giusto e corretto trangugiare l'ultimo demo calice, si mette subito sulla difensiva. Ma la difesa di Morolli 105 di Cagnoni è da manuale del Cinque Lire, un segnale della disperazione politica ed economica che li assale. E' stata pubblicata dal Sito Curiale, assieme al lungo ed accorato discorso dell'ex Magnifico. E' arrivato a dire che aveva pensato alle dimissioni poi gli hanno chiesto (Piacenti) di rimanere. Ne riparleremo, non sai se incasellarla tra il serio o la presa per il ...... Hanno rispolverato anche Renato Capacci nel Nuovo Clubino dell'avevo detto. Non mi ricordavo di avere tanti compagni ed amici, mi sentivo disperatamente contro tutti nel lontanissimo 2004, quando si decise la ..stronzata Palas dopo avere collocata e realizzata una Fiera da Francoforte. Fonzie passa come innovatore per aver insediato una segreteria di giovani, soprattutto belle donne con avvisi di una garanzia ineccepibile. Meloni, Carfagna e Gelmini, tanto per citarne alcune, cosa avevano di meno delle attuali Renzi­ girl? E la Giulia..Moretti in salsa locale?  Occorre ammettere che il vero concorrente della destra è proprio Fonzie, li stana sul loro terreno, con proposte accompagnate dalle stesse modalità interpretative. Sarebbe l'ideale leader di una destra innovativa e liberale fino alle isole Cayman. Nei residui diessini comincia a serpeggiare la rivolta, Pigi Bersani sta molto meglio, arriverà in tempo per celebrare la scissione ormai necessaria dagli assetati del nuovo potere, candidati al prossimo governo, l'ultimo che N..potrà formare. Rimane il rebus della legge elettorale, ci hanno fatto trangugiare due governi schifosi ed ancora non si vede nessuna proposta. Ha ragione Giulietto Chiesa il modello più aderente al MoVimento è il sano e vecchio proporzionale puro. Le altre sono alchimie inventate con premi di maggioranza per inculare l'unica novità politica emersa. Se uno vale uno, lo stesso deve valere per il voto dei cittadini. Mi sembra molto semplice, troppo Beppe?