sabato 1 marzo 2014

Rimini Affonda

Avete sentito cosa ha detto il Taglianastri? Ancora una volta siamo primi in Italia. L'ultimo grande record di cui vantarsi è che Rimini ha già stilato il programma delle feste estive. Un susseguirsi di effetti speciali, la città è piena di turisti, se sono spariti i russi, presto arriveranno i cinesi. Non una parola sull'aeroporto e sulla colletta per la Corte dei Conti sbagliati, litigherà con Matteo per il Decreto SalvaRimini. Lo scalo è stato affidato al Prefetto come presto l'intera città. In fondo è suo compito precipuo sostituire amministrazioni locali inadempienti. Per non sbagliare chiedono prima il parere alla magistratura, evitano gli avvisi a comparire. Abbiamo scelto un art director non può fare tutto lui, giusto dividere le spese con la Giunta e la Segretaria che li assiste. Perdonatelo, ha detto ai riminesi di non pagare la Mini Imu, io che lo conosco da piccolo, sono subito andato a compilare il modello F24. I ritardatari non pagheranno nessuna penale vero Brasini? Il nostro radioso futuro è già scritto, il problema non è Lugaresi, un pensionato di 70 anni che non ci crede, ma che migliaia di imprenditori, cittadini, famiglie intere soffrono per la prima volta la..fame. Roma ci fa gli sconti e l'Europa ci concede i soldi? Al nostro art director importa, come si dice in questi casi, di poterla raccontare. La sua conversione renziana è avvenuta in quindici giorni, quelli finali per essere sicuro della vittoria. L'ho ascoltato pochi minuti in consiglio mentre rispondeva all'implacabile Renzi, quello vero, Gioenzo, che lo tallonava sulle responsabilità per il Caso Funelli. E' stato uno scontro ad armi dispari, il niente elegantemente vestito contro un interprete del ruolo consiliare e dell'arte dell'opporsi. Non a caso nelle primarie della destra riminese, quella non inciuciante, ma minoritaria, stravince. Tra le proprietà deve avere anche una fucina di slogan ed amenità, non è abituato al dissenso, la corte che lo circonda è sconcertante per la pochezza che esprime, il gruppo consiliare è composto dal peggiore miscuglio tra vecchio che resiste e nuovo che non avanza. Galleggia nell'acqua bassa. Il consiglio è lo specchio del Paese, la vecchia opposizione è talmente visivamente spaccata che Gioenzo sembra appartenere ad un pianeta strano. Hanno abbattuto gli steccati del sentimento, tanta è forte l'attrazione fatale. Un brutto clima in una sala ovale nella quale l'esecutivo è sotto schiaffo amministrativo, giudiziario e contabile. Non esiste una forza politica in grado di mandarlo a casa, tanto meno i cittadini se non li costringi al voto. Le categorie economiche sono al suo livello, ho fatto un giro, con un amico nella zona artigianale-industriale di Cattolica e S.Giovanni in Funelli. Uno spettacolo lunare, desolante, capannoni chiusi, le attività ancora presenti ridotte in pochi metri. Si vende o si affitta, non si lavora più, mi hanno detto che il Pd locale vuole ancora costruire od ampliare...le pagine dei fallimenti.