mercoledì 6 agosto 2014

Quo usque tandem..ovvero turisti i russi

Uno dei più grandi e inspiegabili miracoli di questa pazza estate è come i turisti russi riescano ancora, o bene o male, a venire a Rimini. Nonostante tutte le fotocopie nazionali li dipingano come mostri assetati di sangue, capaci solo di abbattere aerei e mangiarsi i passeggeri, nonostante tutte le possibili sanzioni e vessazioni cui sono sottoposti... (blocchi carte di credito, aerei, visti ritardati ecc. ecc.), ebbene, forse non come un tempo, ma comunque numerosi, continuano a venire a Rimini e sulla riviera romagnola. Mancando, ormai per sempre, la vera “materia prima”, cioè gli “italiani”, (come direbbe il Cancelliere) sono rimasti i russi, nonostante gli insulti, gli unici a spendere in questa città. Forse si accorgono che i romagnoli non li odiano come fanno invece gli americani, svedesi, inglesi, polacchi, tedeschi, ecc. ecc.? Comunque forse intuiscono che in Romagna è l’unico posto dove non li si odia “a comando” perché il romagnolo “ab innamorabilis” non crede nelle “notizie ufficiali”. Sa che mentono e mentono sempre. Il romagnolo tifa sempre al contrario perché sa che il potere lo frega e lo prende per il c… Come dice il Cancelliere:”… Io ho sempre tifato per i Cartaginesi…”. Però non è il caso di continuare a menare sugli unici che ci aiutano per fare un piacere a Obama e Cameron e Poroshenko. Ricordiamoci:”… quo usque tandem”.
 Woland